Dino Zoff è stato uno dei più grandi portieri della storia del calcio: Pelè nello stilare la classifica della sua squadra più forte ha messo qualche anno fa proprio il portiere friulano tra i pali. Un riconoscimento, insieme ai molteplici attestati di stima per i 70 anni del portiere, che fanno capire la grandezza di questo personaggio.
Un mito senza essere spaccone o fuori dalle righe: Zoff ha conquistato comunque tutti con la sua sobrietà, la sua professionalità e la sua grande pacatezza. In campo è stato sempre un punto di riferimento, un leader silenzioso ma allo stesso carismatico come pochi.
– La vita:
Dino Zoff è nato a Mariano del Friuli in provincia di Gorizia il 28 febbraio 1942. Nei club ha debuttato in A a 19 anni nell’Udinese, poi ha giocato con Mantova (131 presenze), Napoli (143 presenze) e , soprattutto, con la Juventus dove in 11 anni vinse di tutto e riuscì a non saltare neanche una partita. ”C’erano Causio, Haller, Bettega. La velocita’ insieme alla fantasia, la classe mescolata al dinamismo. Quella prima Juve mi e’ rimasta nel cuore” ha dichiarato Zoff parlando dei suoi anni bianconeri.
– I record:
– 1143′ di imbattibilità con la maglia azzurra dal 20 settembre 1972 al 15 giugno 1974. Ha indossato la casacca della nazionale dal 1968 al 1983.
– 476 gare con la Juventus, di cui 330 giocate consecutivamente.
– E’ stato l’unico giocatore italiano ad aver conquistato Mondiale (1982) ed Europeo (1968).
– Le vittorie:
– Sei scudetti, due Coppe Italia, una coppa Uefa (con la Juventus) e un Europeo e una Coppa del Mondo ( a 40 anni, da record) con l’Italia.
Da allenatore ha vinto uno scudetto e una Coppa Uefa sulla panchina della Juventus. Da tecnico della Nazionale sfiorò il titolo europeo nel 2000. Ha allenato anche la Lazio e la Fiorentina.
– I video:
– La parata contro il Brasile:
– Tributo a Zoff:
– Zoff vs Buffon:
“I miei 70 anni? Cinquanta di questi li ho vissuti di calcio, e il calcio mi ha fatto vivere bene” ha evidenziato l’ex portierone. Sicuramente ha ragione: è troppo chiedere di vederlo con qualche ruolo attivo in Figc? La sua esperienza potrebbe certamente tornare utile.
Foto da AP/LaPresse