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AP/LaPresse
Niccolò Campriani ha vinto la medaglia d’argento nel tiro a segno carabina ad aria compressa 10 metri ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Nato a Firenze nel 1987, Campriani fa parte del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. L’azzurro arrivava a Londra forte del primo posto nel ranking mondiale, nella stessa disciplina alle Olimpiadi di Pechino si era classificato 12esimo. Peccato per il nostro atleta azzurro andato ad un passo dal sogno più bello, quello di appendersi al collo il suo primo oro olimpico nella disciplina, impresa mai riuscita a nessun atleta italiano.
Campriani argento con rimpianto
Il tiratore delle Fiamme Gialle era stato il primo atleta di ogni disciplina a qualificarsi per i Giochi di Londra 2012 quando, nel luglio 2010, si era laureato campione del mondo a Monaco. Nella serie finale l’azzurro ha collezionato 102.5 punti, dopo aver chiuso in testa la prima serie con 599 punti. Come accennato, fatale, nei 10 tiri finali, il penultimo, dove ha collezionato 9.4 punti contro i 10.5 del romeno che è balzato in testa ed ha poi vinto la medaglia d’oro. In carriera vanta una medaglia d’oro ai Mondiali di Monaco nel 2012 e un bronzo a squadre. Nel 2012 Campriani ha vinto anche una medaglia d’argento individuale e l’oro a squadre agli Europei di Vierumaki. “Una medaglia sofferta. Arrivavo qui da campione del mondo e primo nel ranking, ero concentrato ma c’erano molte distrazioni. E’ stato tutto uno stringere i denti dal primo all’ultimo colpo. Ho dato tutto, è stato bravissimo Moldoveanu che era arrivato quarto a Pechino, oggi è la sua giornata. Io sono contento, ho fatto il mio lavoro in condizioni non facili” – ha detto Campriani dopo l’argento.
La felicità condivisa con la fidanzata
Poi ha voluto ripercorrere gli attimi fatidici della finale: “Non è facile, ogni colpo è comandato, Ci sono pochi secondi e se ti prende il panico è finita. Io dopo il primo nove pensavo il peggio, mi son rimesso in carreggiata e alla fine sono riuscito a finire la gara come volevo”. Poi esce dalla zona mista riservata alla stampa e ad aspettarlo c’è Petra Zublasing, la fidanzata tiratrice sul cui conto dice: “E’ stata molto importante per me, da quando ci conosciamo non ho mai mancato un podio. Oggi sono qui da solo, ma vorrei ringraziare anche tutta la mia famiglia, le Fiamme Gialle e tante altre persone”.