Canti, cori, applausi e scene di giubilo. Questi gli ingredienti che hanno condito l’ultima gara casalinga del Barcellona nella corrente edizione di Liga Spagnola. Non una partita qualunque ma un match sentitissimo dai quasi 100 mila spettatori presenti sugli spalti del Camp Nou che hanno voluto omaggiare il loro tecnico Pep Guardiola che chiude di fatto la straordinaria parentesi alla guida degli azulgrana durata quattro anni. Con 13 trofei messi al sicuro e vinti sul campo, spesso smontando letteralmente gli avversari, Guardiola è oggi il tecnico dei miracoli, l’allenatore che ha saputo vincere tutto insegnando ai propri giocatori come rendere spettacolare il calcio.
Messi da il via alla festa segnando una quaterna di reti
Meritatissimi dunque gli applausi e i cori che hanno echeggiato in lungo e in largo al termine del match contro l’Espanyol stavinto per 4-0, il tecnico catalano lascia il tempio mondiale del calcio consapevole di aver dimostrato tutto il suo valore e con la speranza di trovare una sistemazione che possa dargli stimoli e soddisfazioni, scenario difficile ma non impossibile. Sul campo è stato l’eroe di sempre Lionel Messi a regalare tanta gioia allo spagnolo. Il Pallone d’Oro argentino ha infilato un quaterna terrificante nel derby cittadino con l’Espanyol, raggiungendo così la storica cifra di 50 reti realizzate nel corso della stagione. Il dopo gara è stato dedicato ai festeggiamenti, doverosi e spumeggianti all’indirizzo di un tecnico che ha saputo gestire una grossa realtà senza farsi travolgere dalle critiche sempre dietro l’angolo nei momenti neri che prima o poi si presentano (il collega Josè Mourinho ne sa qualcosa) e poco importa se il titolo è andato al Real e il grande Barça è estromesso a sorpresa dalla finale Champions League 2011/2012.
L’appello commosso di Guardiola
L’addio a Guardiola si è consumato in grande stile, la festa è scivolata via tra cori edificanti, baci e abbracci calorosi, giri di campo e balletti improvvisati. Il catalano, senza opporre resistenza ma con un pizzico di timore è stato letteralmente sequestrato dai giocatori in maglia blaugrana e lanciato in aria più volte. Il pubblico in estasi scalpitava dalle tribune, urlando e rumoreggiando a più non posso la sua eterna gratitudine, infine prima di dirigersi verso il tunnel degli spogliatoi, tutta la squadra, staff tecnico, medico e dirigenziale ha compiuto a grandi falcate un giro a centrocampo sulle note di “Via la Vida”. Guardiola ha preso di forza un microfono e si è rivolto commosso ai suoi sostenitori: “Non mi perderete mai. Tutto questo durerà una vita, me le porterò sempre dietro. La vita mi ha fatto un bel regalo. Quello che perde di più sono io. Ho sempre lavorato per farvi divertire, e non sapete la felicità che mi porto via. Comunque vi lascio in buone mani. A me ormai la cinta stava stretta e me la sono tolta, però voi non fatelo perchè tutto questo avrà ancora lunga vita” – ha detto il tecnico trattenendo a stento l’emozione.