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Yamaha TMAX «Hyper Hyper Modified» rappresenta il risultato di una sfida che l’azienda ha lanciato per trasformare il maxiscooter in un pezzo unico, assolutamente attraente e dal carattere brillante. Dopo aver trasformato la Yamaha Vmax in pezzi unici assolutamente diversi tra essi, lo spirito “Hyper Modified” si riflette anche sul settore degli scooter.
Sono scesi in campo i tre preparatori Roland Sand (California), Ludovic Lazareth (Francia) e Marcus Walz (Germania), nomi di spicco per gli appassionati, che si sono cimentati nella modifica di un TMAX 530, un modello che già di base è in grado di dimostrare uno stile inconfondibile e una grinta ideale per la città ma non solo.
L’idea è quella di realizzare una versione personalizzata che sappia esprimere, al meglio, il carattere del maxiscooter ed evidenziare la sua flessibilità e la sua versatilità anche dal punto di vista delle modifiche al design.
Il primo a concludere l’opera è Walz, che, nonostante sia per la prima volta alle prese con uno scooter, si è dimostrato particolarmente brillante. Lo stesso Walz ha dichiarato:
“Ho cercato di mantenere l’identità originale di TMAX rispettandone lo spirito. Non volevo certo farlo diventare un’astronave! Ho voluto conservare le linee che lo caratterizzano, ottimizzando ogni dettaglio per contenere i pesi. Sono riuscito a togliere 14 kg, soprattutto perché ho cambiato lo scarico, ho adottato una leggera batteria racing al litio ed ho tolto il maniglione del passeggero e tutte le plastiche possibili”.
Questa la filosofica del tedesco che si riflette distintamente sulle linee e sul design del TMAX 530. D’altra parte, il lavoro non è stato affatto facile ed ha richiesto non solo del tempo, ma anche e forse soprattutto, una grande flessibilità. A spiegarlo, lo stesso Walz che dichiara:
“Modificare il look di TMAX non è stato semplice perché non esiste un mercato degli scooter custom e quindi ho dovuto realizzare i componenti da solo. Le parti della carena in carbonio lucidato sono una novità su questo modello e hanno richiesto un lungo lavoro di perfezionamento. Ma ne valeva la pena, perché il look è molto più sportivo e aggressivo. Sono intervenuto anche nella zona del manubrio, per ottenere un aspetto da naked radicale.
I retrovisori montati all’estremità delle manopole sono invece un tocco da café racer. L’ispirazione per la linea sportiva della sella mi è venuta da quella realizzata l’anno scorso per VMAX Hyper Modified: ci sono tre diversi tipi di finta pelle nera, con cuciture blu. Non mi piace usare la pelle vera, nelle mie creazioni uso solo imitazioni. Per rendere inconfondibile TMAX, ho scelto una livrea blu davvero speciale, la stessa di un team di Formula 1.
Ho realizzato una moto per il Campione del Mondo Sebastian Vettel e, guardando il colore che stavo usando, ho pensato che fosse perfetto. L’idea iniziale era quella di dipingere TMAX in color oro, come VMAX Hyper Modified, ma questa soluzione non mi convinceva. Ho preso un fianchetto dalla moto di Vettel, l’ho messo davanti al TMAX ed il contrasto tra il carbonio lucidato, la vernice blu lucida e le parti in plastica opache era incredibile”.
Una dichiarazione che spiega l’entusiasmo di Walz e l’impegno e la dedizione che sono state alla base del risultato ottenuto. Le immagini parlano di un maxiscooter assolutamente rinnovato che vanta un design aggressivo ma bilanciato nello stesso tempo. Sarà interessante confrontare il lavoro di Walz con quello degli altri due nomi illustri impegnati nella sfida.