La Gara 1 e la Gara 2 del Mondiale Superbike 2012 sono state all’insegna della pioggia che ha causato diverse cancellazioni, ripartenze e cadute. Andiamo con ordine. La Gara 1 del Mondiale Superbike sul circuito di Monza, sebbene fosse regolarmente iniziata alle ore 12, è stata cancellata al terzo giro per la troppa pioggia venuta giù negli ultimi minuti.
I giudici di gara hanno successivamente dato il via alla procedura per la ripartenza ma l’arrivo di un secondo temporale ha messo definitivamente la parola fine alla competizione. La giornata, seppur breve, ha visto protagonista Biaggi con un problema tecnico alla moto e Melandri, caduto in parabolica.
Nient’affatto meglio la Gara 2 la cui partenza è stata ritardata di una quindicina di minuti rispetto all’orario ufficiale, sempre a causa del maltempo. La competizione è stata successivamente interrotta dai piloti dopo soli 8 giri rispetto ai 16 previsti. La classifica ha decretato la vittoria di Tom Sykes davanti a Leon Haslam su Bmw e Eugene Laverty su Aprilia.
Un buon risultato per il britannico Sykes che è riuscito ad avere una guida equilibrata nonostante le condizioni dell’asfalto. Partito dalla seconda piazzola, ha beneficiato anche del fatto che la moto del Poleman Guintoli si è spenta nel giro di ricognizione.
Oltre ai disagi per gli spettatori e per gli organizzatori, molte lamentele sono giunte per lo spettacolo definito di pessima qualità. Infatti, dopo soli 8 giri, Haslam, Laverty, Biaggi e Melandri, hanno alzato la mano in seguito ad alcune gocce che potevano far pensare ad una prossima pioggia più intensa.
La bandiera rossa del commissario di gara ha mandato Sykes su tutte le furie ma tant’è che la gara è stata comunque annullata con l’attribuzione della metà dei punti in palio.
Resta da chiedersi se le cose sarebbero dovute andare diversamente. Il circuito di Monza è noto per le alte velocità a cui espone i piloti e per le violente staccate. Ma le condizioni meteo probabilmente non erano tali da creare tutte queste problematiche sfociate addirittura nell’annullamento della gara. Il circuito era caratterizzato da parti della pista bagnate e asciutte, cosa che incide sul deterioramento degli pneumatici, ma si sono corse gare in condizioni nettamente più sfavorevoli nella storia della Superbike.
Di seguito, comunque, la classifica della Gara 2 con i relativi tempi. Sykes è seguito, in ordine, da Haslam e Laverty. Melandri è quarto.
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 14′08.800
2. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 14′18.509
3. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 14′18.919
4. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 14′19.094
5. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 14′19.327
6. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 14′19.438
7. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 14′19.699
8. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 14′20.995
9. Jakub Smrz(Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 14′21.999
10. Ayrton Badovini(BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 14′28.172
11. Hiroshi Aoyama(Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 14′33.351
12. Chaz Davies(ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 14′33.455
13. Maxime Berger(Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 14′33.462
14. Lorenzo Zanetti(PATA Racing Team) Ducati 1098R 14′33.468
15. Leon Camier(Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 14′33.610
16. Leandro Mercado(Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 14′33.735
17. Niccolò Canepa(Red Devils Roma) Ducati 1098R 14′34.078
NS. Michel Fabrizio(BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR
NS. Sylvain Guintoli(Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R
NS. Sergio Gadea(Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R
NS. Mark Aitchison(Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR