E’ tempo di crisi. Questa frase sembra davvero retorica. Tant’è che gli italiani sono corsi ai riparti anche nel settore automobilistico. Se già negli Stati Uniti la tendenza è quella di tenere la propria autovettura più a lungo possibile, anche in Italia la possibilità di acquistare una nuova vettura sembra molto più remota che non in passato.
Secondo le ultime statistiche, sembrerebbe confermato che le vendite di nuove autovetture nel nostro Paese sia in costante calo a fronte di un aumento degli acquisti per macchine usate. L’eliminazione degli incentivi statali ha fatto il resto. Il risultato è stato che nel 2010 sono state vendute il 3% di auto in meno rispetto all’anno prima, mentre nel 2011 la diminuzione è stata del 7%.
Bisogna però precisare che questi dati sono riconducibili, secondo il Centro Studi Fleet&Mobility, anche a tutte le vetture immatricolate dai concessionari come ‘km 0′ o delle flotte aziendali.
Parliamo poi del valore intrinseco dell’auto? Appena uscita dal concessionario, la valutazione di una autovettura è già in perdita. Nel giro di 3 anni in media, una vettura perde più del 50% del proprio valore.
Il direttore del Centro Studi Fleet&Mobility, Pierluigi del Viscovo ha dichiarato:
“analizzando questi dati si può ritenere che l’incertezza e le difficoltà economiche abbiano il loro peso sulla propensione all’acquisto. Occorre però chiedersi se le auto oggi in circolazione non siano di qualità superiori rispetto al passato e, pertanto, affidabili per più anni rispetto a una volta. Non solo: si assiste anche a una diminuzione delle percorrenze medie e a un allungamento degli intervalli di manutenzione che certamente incidono sulla necessità di cambiare auto”.
E’ sicuramente condivisibile il dato sull’affidabilità delle autovetture odierne, capaci di tirare avanti per anni ed anni senza grossi problemi. Anche i costi di manutenzione, effettivamente, sono piuttosto ridotti. Ma, perlomeno a livello intuitivo, la difficoltà economica potrebbe essere il vero motivo per il quale il cambio della autovettura non è poi così frequente. Non è un caso, infatti, che il settore dell’usato sta facendo registrare una crescita nella richiesta.