La new entry concernente la F1 è veramente incredibile. Si tratta di una notizia che lascia fan e appassionati senza fiato.
La F1 è una categoria automobilistica eccezionale per spettacol oe protagonisti. Un campionato che vede campioni del calibro di Fernando Alonso, Max Verstappen e Lewis Hamilton al via, ma anche assi del volante come Charles Leclerc e George Russell. Senza dimenticare marchi della caratura storica, economica e di competitività che Ferrari o Mercedes rappresentano.

Insomma, una disciplina di altissimo livello, che si prepara al 2023 con gli auspici di vivere e far godere a milioni di spettatori uno spettacolo straordinario. Tuttavia, la Formula Uno non è ‘solo’ questo; perché nella costante ricerca dello spettacolo in pista, c’è anche un non indifferente lavoro dietro le quinte che punta a rendere la massima serie automobilistica sempre più amata e seguita in giro per il mondo.
Marketing, estensione del brand stesso ed un costante lavoro che Stefano Domenicali e soci continuano a fare egregiamente, spingendo anche nuovi team a puntare ad entrare nel circus. Uno su tutti, che finalmente sembra essere arrivato a fare il grande passo in visa dei prossimi anni. Indizio: Ferrari e ferraristi, anche extra-F1, conoscono bene di chi (o cosa) stiamo parlando.
Ma quanto costa iscriversi ogni anno?
La F1 è una disciplina davvero molto seguita e amata, ma non è di certo fra le più economiche. Si tratta di una categoria in cui gli investimenti sono davvero straordinari; i team vincenti infatti va da sé che siano quelli più ricchi: cambio o non cambio di regolamento, le prime tre squadre davanti – nettamente – agli altri, alla fine della fiera sono state Red Bull, Ferrari e Mercedes.
Il che certifica quanto complicato sia vincere in Formula Uno anche soltanto dal punto di vista economico. Poi, chiaramente, i soldi da soli non sono sufficienti per realizzare un progetto vincente. Ma fanno comunque la differenza in aziende formate da uomini e donne pieni e piene di talento e capacità. Detto ciò, quanto costa iscriversi ad un campionato mondiale di F1?
La tassa di iscrizione per ogni scuderia ammonta a 617678 dollari, mentre ogni singolo punto conquistato in gara ha il valore di oltre settemila dollari. La Red Bull, che ha vinto entrambi i mondiali, nel 2023 per iscriversi ha dovuto sborsare oltre sei milioni di dollari. Non esattamente una cifretta da niente.
F1, new entry da paura: i dettagli
Ed a proposito di iscrizioni, un brand rinomatissimo sembra proprio pronto a debuttare in Formula Uno. Parliamo della Ford, che si unirà a Red Bull a partire dal 2026. L’ultima volta che accadde era il 2004, quando il marchio americano prese il via del mondiale in collaborazione con la Jaguar. Un’avventura poco felice ed arricchita solamente da due podi e tre settimi posti nel mondiale costruttori come apice di un progetto non esattamente soddisfacente.

Questa volta però le cose potrebbero andare decisamente meglio. La partnership con Red Bull, attesa per il 2026, già di per sé appare a dir poco colossale. Fra tre anni cambieranno i regolamenti dal punto di vista motoristico, con propulsori alimentati completamente da biocarburanti sostenibili al 100%; in poche parole, la potenza in percentuale vedrà una crescita dell’importanza della componente elettrica rispetto a quella termica.
Un grande cambiamento, che potrebbe regalare alla Ford una grande chance di riscatto a partire dal 2026. Di sicuro, è una new entry attesissima. Il passato legato alla Formula Uno non è esattamente indimenticabile, ma si sa; la storia può essere riscritta. Lo sa bene la Red Bull stessa, che fino a 15 anni fa non era certamente ciò che è divenuta all’alba di un 2023, ovvero il team più completo al mondo ed indiscutibilmente quello da battere.