La notizia è confermata: Audi, la nota casa automobilistica di Ingolstadt, controllata dal gruppo Volkswagen, ha stipulato un accordo che prevede l’acquisto della Ducati dal fondo Investindustrial per un prezzo di circa 860 milioni di euro.
Ma l’accordo va ben oltre. Infatti, sembra proprio che anche gli altri azionisti di Ducati come Hospitals of Ontario Pension Plan (circa il 10%) e BS Investimenti (circa il 20%) venderanno ad Audi le rispettive quote partecipative.
Per confermare l’accordo, è stato organizzato un incontro ufficiale proprio nella giornata di ieri ad Amburgo tra i consigli di sorveglianza di Audi e di Volkswagen. Tra gli altri dettagli, la localizzazione della futura fabbrica Audi che entrerà in funzione nel 2016, sarà il Messico.
Chi segue questi temi da vicino, sa perfettamente che la vicenda Ducati è stata ricca di speculazioni e indiscrezioni, spesso smentite o contrastate. Ma l’ufficializzazione dell’accordo sembrerebbe mettere definitivamente la parola fine a questa odissea.
Guardando alla storia, Ducati è stata fondata nel 1926 a Bologna ed ha iniziato ad occuparsi della produzione di motociclette a partire dal 1949. Come spesso accade per aziende di questa portata, ci sono stati momenti di grande successo seguiti da qualche periodo difficile.
Se però si considera che, solo nel 2011, Ducati ha piazzato sul mercato circa 42.200 motoveicoli, si intuisce quale sia la portata di questa azienda. La quota di mercato raggiunta è stata dell’11% circa con un giro di affari dell’ordine dei 480 milioni di euro che si è tradotto in un utile di 51 milioni.
Il brand è sempre stato un punto di riferimento per gli sportivi e per gli appassioni. Ducati vanta numerosi successi nelle corse. Tra questi, si ricordano i 4 titoli mondiali piloti in Superbike. Quest’anno i risultati si fanno ancora attendere dal momento che il campionato MotoGp 2012 vede il sesto posto per Hayden e il decimo per Valentino Rossi che, nei giorni scorsi, ha dichiarato che il connubio Rossi-Ducati ancora non è in grado di esprimersi al meglio.
Dal punto di vista Audi, considerando anche l’attitudine alle motociclette di Ferdinand Piech, numero uno di Volkswagen, appare evidente che la potenzialità dell’accordo è robusta. Infatti, sarà un’occasione per aggiungere alla propria lineup, diverse soluzioni su un settore, quello motociclistico, che vanta un gran numero di appassionati e di potenziali clienti.
Volkswagen, in realtà, ha progetti molto ambiziosi in cui l’acquisizione di Ducati rappresenta soltanto un obiettivo. La sfida è quella di raggiungere i vertici mondiali delle quattro ruote entro il 2018 e di acquisire il controllo del mercato anche per quel che riguarda i veicoli industriali considerando Man e Scania. La liquidità dell’azienda le sta consentendo di effettuare acquisizioni essenziali per la crescita del gruppo.