E’ capitato a tutti di prendere un treno non in orario, e di chiedersi come fare per ottenere un rimborso del biglietto Trenitalia per ritardo Come è possibile richiederlo, e quando? I treni in ritardo sono un grande problema che da sempre affligge pendolari e viaggiatori occasionali. Ma c’è una buona notizia: la crescente concorrenza nel settore ferroviario, che negli ultimi anni ha visto l’introduzione di nuovi servizi e nuovi attori come NTV, ha portato indubbi vantaggi per chi usa il treno come mezzo di trasporto anche dal punto di vista dei rimborsi, che dal 2015 sono più rapidi e scattano da ritardi pari a 30 minuti, almeno per i mezzi ad alta velocità delle Frecce (prima il ritardo minimo per richiederli era di 60 minuti). Quando va fatta la richiesta per il rimborso dunque, e in che modo?
Rimborso Trenitalia per ritardo Frecciarossa e alta velocità
Se il treno su cui si è viaggiato è della linee ad alta velocità Frecciarossa, Frecciargento o Frecciabianca ed il ritardo compreso tra i 30 e i 59 minuti, Trenitalia riconosce diverse percentuali di rimborso (o per meglio dire di indennità):
- un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto per ritardo fino a 119 minuti;
- un bonus pari al 50% del prezzo del biglietto per ritardo di almeno 120 minuti.
Importante: per ritardi fino a 59 minuti il bonus del 25% potrà essere utilizzato solo per acquistare un altro biglietto Trenitalia, dai 60 in su invece il viaggiatore potrà scegliere tra l’acquisto di un nuovo biglietto e il rimborso della somma spesa, in contanti o con riaccredito su carta di credito in base al metodo di pagamento utilizzato. Anche chi viaggia con la linea ad alta velocità di NTV, Italo, può ovviamente incappare in ritardi: anche in quel caso esistono specifiche modalità per richiedere il rimborso.
Rimborso Trenitalia per ritardo dei treni ordinari
Per i treni regionali e nazionali non appartenenti alla linea Frecce, il rimborso scatta solo per ritardi superiori ai 59 minuti, nella misura del:
- 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti;
- 50% del prezzo del biglietto per un ritardo di almeno 120 minuti;
Anche in questo caso, l’indennizzo può essere riaccreditato al viaggiatore oppure può essere utilizzato per l’acquisto di un altro biglietto Trenitalia.
Rimborso Trenitalia per ritardo con abbonamento
Discorso differente se si possiede un abbonamento: in questo caso Trenitalia stessa calcola, mese per mese, un indice che per ciascuna linea valuta i tempi di ritardo e le soppressioni effettuate in relazione al servizio ferroviario programmato. Se in un determinato mese l’indice supera un valore prefissato, i titolari di abbonamento per quella linea hanno diritto ad un bonus da spendere il mese successivo. La richiesta va fatta entro il giorno 10 del mese successivo a quello del ritardo calcolato. ll meccanismo è analogo per la linea Trenord.
Modulo per la richiesta di rimborso da Trenitalia per ritardo
Il rimborso può essere richiesto trascorse 24 ore dal viaggio e fino a dodici mesi successivi. Come? Le modalità di richiesta sono molteplici:
- utilizzando il modulo online (web form) per la richiesta di indennità per ritardo disponibile sul sito ufficiale di Trenitalia
- presso qualsiasi biglietteria;
- sul sito Trenitalia, solo per i biglietti acquistati on line, utilizzando la funzionalità “Richiedi Indennizzo” disponibile dopo aver richiamato il dettaglio del viaggio;
- presso l’agenzia di viaggio che ha emesso il biglietto;
- tramite Call Center: solo per i biglietti acquistati via Call Center o sul sito Trenitalia.