Si potrebbe intendere il punto L nell’uomo come l’equivalente del punto G della donna e la sua stimolazione provocherebbe un orgasmo molto più intenso e duraturo; secondo chi lo ha provato è un’esperienza travolgente, assolutamente da sperimentare.
Prima di tutto un pò di storia sulla natura del termine: la zona in questione è situata alla radice del pene, tra lo scroto e l’ano, e deve il suo nome alla parola “Lingam” che nell’antica filosofia tantrica indica proprio l’organo sessuale maschile.
Le contrazioni dovute all’orgasmo da punto L sono più acute, costanti e prive di scatti. Ma non tutto è proprio semplice come sembra!
In effetti, provvedere alla stimolazione di questa zona dotata di particolare sensibilità è alquanto complicato e non può avvenire durante il normale rapporto sessuale.
La maniera migliore per farlo è il sesso orale: si deve praticare una sorta di “aspirazione” attraverso l’uretra, ovverosia condotto sul pene che serve alla fuoriuscita di sperma e urina, un pò come si succhia una bibita con la cannuccia.
Un altro modo è la stimolazione anale, applicando una leggera pressione verso l’alto, dove si trova la prostata
Le pratiche da effettuare non sono di certo le più “eccitanti”, ma c’è chi è pronto a giurare che anche dopo il coito persiste la sensazione di piacere, che non termina bruscamente, ma svanisce lentamente dopo che si è diffusa in tutto il corpo.
Lo spettacolo varrà il prezzo del biglietto?!
Foto: Loungerie