Dahlia Tv chiude: come chiedere il rimborso

Dahlia TV

L’avventura di Dahlia Tv, unica vera concorrente di Mediaset Premium sul digitale terrestre, purtroppo è finita molto male, con l’annuncio della messa in liquidazione e infine l’ufficializzazione della chiusura. Cala il sipario su un esperimento comunque interessante, e forse non facilitato dall’attuale situazione della televisione italiana.

Quale che sia la causa, comunque, ciò che preme di più dire è che la chiusura di Dahlia Tv lascia ben 300 mila utenti in attesa di sapere cosa sarà dei propri soldi. Sono coloro che avevano sottoscritto un abbonamento, soprattutto attirati dai diritti delle partite di calcio di Cagliari, Catania, Cesena, Chievo, Lecce, Parma, Sampdoria e Udinese più i club della serie B e altri sport.

Ovviamente i più penalizzati i possessori di abbonamento annuale, che quindi a metà stagione si trovano con uno schermo vuoto. Spinta dalle lettere di protesta di tutte le persone preoccupate di rimetterci i soldi oltre che di aver la beffa, l’Adoc, associazione dei consumatori, ha messo a disposizione una piccola guida molto utile con procedure, indirizzi e recapiti per poter chiedere il rimborso.

La prima cosa da fare, secondo l’Adoc, è compilare l’apposita richiesta di rimborso messa a disposizione sul sito, da inviare successivamente alla società con una raccomandata con ricevuta di ritorno, e per conoscenza all’Adoc, anche via fax allo 06.86329611 o mail a info@adoc.org, mettendosi così in fila per ottenere gli importi pagati.

Per tutti i possessori di abbonamento annuale, l’Adoc suggerisce poi di interrompere immediatamente gli addebiti bancari: “Consigliamo a tutti i clienti di interrompere immediatamente i pagamenti e i relativi addebiti bancari, inoltrando alla società una disdetta dell’abbonamento mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. Nel caso in cui fosse stata acquistata una tessera ricaricabile con credito residuo è possibile richiedere la restituzione dell’importo caricato sulla tessera, sempre mediante invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando la tessera e i dati di accredito”.

L’Adoc ha inoltre inoltrato all’AgCom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, una richiesta di intervento a tutela dei diritti degli utenti di Dahlia Tv. Anche l’Adiconsum ha ribadito la necessità di inviare richiesta di rimborso alla società, mettendo di fatto in mora la società. Al tempo stesso però smorza i facili entusiasmi, perché “quando si verifica un fallimento è molto difficile che i consumatori vengano risarciti, la lista dei creditori è lunga”. Non resta quindi che seguire i consigli e contattare l’Adoc in caso di dubbi o problemi, sperando che alla fine non siano sempre i consumatori a rimetterci.