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Gli studi di produzione americani stanno iniziando ad essere un po’ a corto di idee. Come se non bastasse, le serie che hanno fatto la storia recente della televisione sono tutte concluse o in calo drastico di ascolti. Cosa fare? Perché non inventarsi un ibrido tra le atmosfere di Lost e gli intrecci del medical drama? Ecco Off the Map.
Non inganni l’introduzione; nonostante lo scetticismo che ha accompagnato la produzione di questa nuova serie della ABC fino dal suo annuncio ormai più di un anno fa, le basi ci sono tutte per costruire un buon successo. Innanzitutto il progetto è stato creato e sviluppato da Shonda Rhimes, una che i medici li conosce bene avendo dato vita a Grey’s Anatomy, uno dei successi più clamorosi in assoluto. Poi perché unire in un unico calderone Lost e proprio Grey’s Anatomy potrà anche essere rischioso, ma è di sicuro affascinante.
Il pubblico per ora ha risposto in modo non proprio esaltante, visto che la prima puntata, andata in onda il 12 gennaio 2011 negli Stati Uniti, non ha raggiunto i risultati di audience sperati. La speranza della ABC è che il pilot sia un episodio sfortunato isolato, visto che negli ultimi mesi abbiamo assistito a cancellazioni di massa di nuove serie deludenti e senza pubblico.
Off the Map è ambientato a La Ciudad de Las Estrellas, in un remoto angolo del Sudamerica, dove i medici scarseggiano e dove la popolazione locale è affidata nella migliore delle ipotesi a gente incompetente. E’ qui che decide di trasferirsi un gruppo di medici capitanato da Dr. Ben Keeton, enigmatico chirurgo della UCLA. Qui, tra paesaggi lussureggianti da togliere il fiato che nascondono sempre minacce letali, i medici dovranno fare i conti con le difficoltà del lavoro in condizioni estreme ma anche con l’intrecciarsi inevitabile delle storie personali. Ancora non c’è una data per l’arrivo in Italia, ma con il proliferare dei canali del digitale terrestre forse non dovremo attendere molto.