É morto l’attore di Baretta accusato di avere assassinato la moglie

Robert Blake aveva 89 anni e origini italiane, nonostante un curriculum artistico di una certa importanza passò alla storia per una brutta accusa di omicidio

Sono molte le storie che intrecciano la cronaca nera è quella della pagina di spettacoli. Non solo OJ Simpson. Per almeno quattro anni le cronache di Hollywood si sono occupate di Robert Blake, nome d’arte di Michael James Gubitosi, attore di origini italiane famoso per avere interpretato per alcuni anni i panni del detective Baretta, investigatore privato di origine siciliana che ebbe molto successo sulla televisione italiana per diversi anni.

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Robert Blake nei panni dell’ispettore Baretta, il suo personaggio più famoso – QNM

Blake aveva 89 anni ed è morto a causa di complicazioni cardiache sì da diverso tempo lo avevano costretto a lunghe terapie e a diversi ricoveri. Nel suo curriculum artistico o una quarantina di film, almeno la metà dei quali di protagonista, con un paio di pellicole di un certo successo in modo particolare In Cold Blood, pubblicato in Italia con il titolo A sangue freddo nel 1967.

Chi era l’attore di Baretta, Richard Blake

Viso perfetto per il ruolo di cattivo, Richard Blake si ritagliò uno consistente popolarità tra film western poliziotti e di gangster alternando la sua lunga carriera tra cinema televisione e pubblicità. Ma l’Italia lo ricorda soprattutto per essere stato l’ispettore Baretta in una lunga serie televisiva durata per quattro anni e 82 episodi tra il 1975 e il 1978. Le repliche in Italia durarono per davvero molti anni.

Blake era già alla fine della sua carriera che da lì in poi avrebbe offerto relativamente poche soddisfazioni con poche parti spesso da comprimario, soprattutto in serie televisive.

Un caso di omicidio

Il suo nome diventa poi estremamente popolare per uno dei casi di cronaca nera più clamorosi della storia recente di Hollywood. Blake, la cui voce italiana era doppiata dal grande Michele Gammino, nel 2001 venne accusato dell’omicidio della moglie – Bonnie Lee Bakley – freddata a colpi di pistola in un parcheggio dell’aeroporto di Los Angeles appena fuori da un ristorante.

L’attore, che era rientrato all’interno del locale per prendere alcuni effetti personali dimenticati, fu prima ascoltato come testimone e poi accusato dell’omicidio. Ci vollero diversi anni di processo perché Blake vedesse accolta una tesi difensiva che lo vide completamente assolto da ogni accusa. Ma la sua carriera ormai era finita.

Un giallo nel giallo

Di quell’omicidio, di quel giallo, si è scritto moltissimo anche in considerazione della personalità davvero particolare della vittima, una donna della quale Blake si diceva profondamente innamorato. La sposò pochi giorni dopo averla conosciuta, nonostante lei avesse nove matrimoni alle spalle con persone piuttosto note, ricche e più anziane di lei, tutti finiti male.

Quando Blake conobbe la moglie lei stava cercando di ritagliarsi uno carriera nel mondo del cinema e della pubblicità, con scarso successo. Decisivo l’incontro con l’attore, conosciuto a un matrimonio quando lei, in realtà, era fidanzata con Christian Brando il figlio del grande Marlon Brando.

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Robert Blake scoppia in lacrime dopo essere dichiarato innocente al processo per l’omicidio della moglie – QNM

Baretta in manette

Il caso ebbe un clamore straordinariamente mediatico. Anche perché sul posto, durante la sparatoria, erano presenti alcune telecamere. Un notiziario che irradiò in diretta tutto l’accaduto. Insieme all’attore in manette anche una delle sue guardie del corpo accusato di complicità in omicidio. A complicare le cose la testimonianza di uno stuntman. Fu lui a dichiarare di avere eseguito l’omicidio della moglie di Blake per conto dell’attore. Solo in un secondo momento la testimonianza venne confutata. L’assoluzione avvenne solo nel 2005… dopo quasi quattro anni di processo.

L’uomo, Ronald Duffy Humbleton, sembra avesse concordato con la polizia di Los Angeles la sua testimonianza in cambio della derubricazione di alcune accuse precedenti. Scoppiò uno scandalo che costò il posto anche a diversi investigatori, quelli veri.

Richard Blake per il suo ruolo in Baretta vinse il suo unico Emmy in carriera come miglior attore in una serie televisiva drammatica.