Emilio Fede, fine di un’era: addio alla direzione del Tg4

Emilio Fede Tg4

Se diciamo Tg4 cosa vi viene in mente? Emilio Fede, ovviamente. Nel bene e nel male il telegiornale della terze rete Mediaset e il suo direttore storico sono legati a doppia mandata, ed è quindi difficile parlare di Tg4 senza Emilio Fede. Eppure i suoi fedelissimi dovranno abituarsi, perché Fede dice addio alla sua creatura dopo quasi vent’anni di conduzione e direzione. La fine di un’era: se si tratti di un fatto positivo o negativo lo lasciamo decidere a voi.

Quel che è certo è che Fede, al timone del Tg4 dal lontano 1993, è riuscito a costruire negli anni il telegiornale più di parte della storia della televisione italiana, anche più del rovinoso e indecente Tg1 di Minzolini. Voce ufficiosa del suo amico e presidente Silvio Berlusconi, il notiziario targato Fede ha attraversato vari periodi di crisi, sopravvivendo ad ogni polemica o scandalo (ricordiamo lo strano caso del passaggio al satellitare per liberare le frequenze, passaggio che di fatto non è mai accaduto con buona pace dei concorrenti).

L’addio di Fede potrebbe sembrare normale amministrazione visto che l’ex direttore compirà 81 anni in questo 2012, e invece è frutto di un lungo tira e molla che si è chiuso tra le polemiche. “Mi hanno buttato fuori, dopo tutto quello che ho dato, ho passato una vita qui dentro”, queste le parole del diretto interessato subito dopo la diffusione della notizia. Da un giorno all’altro le trattative di risoluzione consensuale della collaborazione si sono interrotte e Mediaset lo ha messo alla porta. Se non è un licenziamento in piena regola poco ci manca.

Pensare che solo un mese fa il direttore aveva annunciato il suo addio parlando di buonuscita sostanziosa, di un nuovo programma in prima o seconda serata sempre su Rete4 e forse anche della discesa in campo al fianco del prode Cavaliere. Tutto questo sembra ormai impossibile, anche alla luce del nuovo scandalo che lo vedrebbe coinvolto, la valigia con i 2 milioni di euro che le banche svizzere avrebbero rifiutato. L’immagine di Fede non era più limpidissima (ricordiamo anche il Bunga Bunga, altra inchiesta recente) e i vertici Mediaset hanno preferito un cambio: la guida del Tg4 viene assunta da Giovanni Toti, direttore di Studio Aperto, nell’ottica di una fusione tra le due testate.