Cinema e ruoli passati alla storia, tutto stravolto! Cosa poteva succedere

Come ormai ben sappiamo, ogni film prevede la ricerca del cast perfetto. Il risultato finale è solo quello che vediamo noi, fruitori della pellicola, ma alle spalle, logicamente, vi è un lungo lavoro di ricerca. 

Attori che vengono scartati, attori che rifiutano per qualsiasi motivo, per impegni, o perché non credono nel progetto. È successo un po’ di tutto.  

Ruoli importanti ad altri attori
Cosa sarebbe stato se… ruoli iconici ad altri attori – Qnm.it

Ci sono personaggi di alcune pellicole che sono poi passate alla storia, come ‘Pretty Woman’ e ‘Il Padrino’ o ancora ‘Matrix’, volti, che pensandoci ora sembrano impossibili da sostituire, in realtà non sono stati le prime scelte. Brutto da dire ma è così. Alcuni di loro sono stati selezionati, perché altri hanno rifiutato a causa di impegni, oppure non hanno compreso le sceneggiature. Altri ancora hanno subito l’influsso di coniugi che non volevano vedere il marito in quel determinato ruolo.

Attori che avrebbero potuto recitare nei nostri film favoriti 

Ad esempio, vedreste mai un altro volto, al posto di Julia Roberts, nel tanto amato ‘Pretty Woman’? Inizialmente non era per nulla favorita, anzi, chi si occupava del casting per il film ha cercato in una dozzina di altre attrici, la protagonista della commedia romantica tanto amata. Tra le molte, ad esempio, vi erano Sandra Bullock, Winona Ryder, Sarah Jessica Parker, Drew Barrymore e molte ancora. Alcune di loro rifiutarono il ruolo perché preoccupate per la loro reputazione, e alla fine ebbe la meglio la – all’epoca – poco nota, Julia Roberts.   

‘Matrix’ senza Keanu Reeves? Impossibile, anche solo pensarlo. Eppure, ovviamente, anche in questo caso la prima scelta non fu lui. Le Wachowski, infatti, volevano Johnny Depp. Fu la Warner Brothers a non essere d’accordo, perché in cerca di un volto più simile a Brad Pitt. Depp comunque rifiutò quel ruolo. Un altro viso iconico, ormai saldamente ancorato a quel film, è quello di Kate Winslet, che con Titanic venne proiettata nell’olimpo di Hollywood dove meritatamente permane. Quel ruolo, tuttavia, era destinato a Gwyneth Paltrow che non ha mai voluto chiarire il motivo del suo rifiuto.  

Matrix ruolo iconico
Matrix, Keanu Reeves (YouTube) – Qnm.it

Il film Avatar, che recentemente è tornato in vetta con la seconda pellicola, Avatar – La via dell’Acqua, ha come volto simbolo Sam Worthington ed il suo Jake Sully. Quel ruolo era stato offerto, inizialmente a Matt Damon e Jake Gyllenhaal. I due volti noti erano stati contattati poiché la Fox pensava che il film, potesse avere più successo con due attori già ben rodati, mentre James Cameron preferiva lo sconosciuto – all’epoca – Worthington. In ogni modo sia Demon che Gyllenhaal rifiutarono ed ebbe la meglio Cameron. Tanto per cambiare. 

O 007 o il matrimonio: l’ardua scelta dell’attore

Anche il Gladiatore ultimamente è tornato a far parlare di sé, per essere precisi il motivo è il seguito del film, Il Gladiatore 2, di cui ha parlato Russell Crowe in una recente intervista (qui tutti i dettagli). Il suo personaggio, lo stranoto e osannato, Massimo Decimo Meridio, poteva essere interpretato ad un altro attore, il ‘cuore impavido’ Mel Gibson, che però rifiutò il ruolo. L’attore si sentiva infatti troppo vecchio per interpretare quel personaggio. 

Sulle musiche di Nino Rota, veniamo al prossimo ruolo iconico. Due volti straordinari in questo caso, comunque malgrado la scelta alternativa sia allettante, impossibile sostituire il volto poi scelto. Stiamo parlando naturalmente del Padrino, di Francis Ford Coppola e del ruolo andato ad Al Pacino, ovvero Michael Corleone. Incredibile ma poteva essere affidato ad un altro attore, l’istrionico Jack Nicholson. Fu Nicholson stesso a rifiutare la parte, asserendo che, per un ruolo del genere era necessario un attore di origini italiane e che Al Pacino era nato per quel ruolo. Grazie Jack. 

Uno dei personaggi più amati del Signore degli Anelli è sicuramente Gandalf. Il progetto vedeva coinvolti attori non particolarmente noti, un regista quasi sconosciuto ed un budget enorme, ed era quindi considerato non proprio il miglior investimento cinematografico del pianeta. Per interpretare il sommo Gandalf, si era quindi pensato di inserire un volto di una certa importanza, ma lui rifiutò. Stiamo parlando di Sean Connery, che non capì la sceneggiatura dell’epica saga e lasciò lo scettro (in tutti i sensi) allo splendido Ian McKellen. 

Il ruolo in Ghost poteva andare a Bruce Willis
Ghost (YouTube) – Qnm.it

Anche in questo caso di sottofondo abbiamo una sinfonia ben nota, 007, in particolare i capitoli interpretati da Pierce Brosnan. In questo caso il rifiuto fu più bizzarro. Il ruolo che andò poi all’affascinante Brosnan, venne offerto – ma mai direttamente, solo tramite qualche conversazione vaga – a Liam Neeson, all’epoca fidanzato con Natasha Richardson. La futura moglie, tuttavia, disse a Neeson – inspiegabilmente – che se avesse accettato un ruolo così, non lo avrebbe sposato.  

Per il film ‘Ghost’, quale volto migliore di quello di Bruce Willis? Considerato che all’epoca era sposato proprio con la protagonista, Demi Moore. L’attore, tuttavia, rimase molto confuso nel leggere la trama, non riusciva a comprendere come potessero rendere una storia sentimentale con un fantasma. Non credeva quindi nel progetto e rifiutò il ruolo. Patrick Swayze invece, più furbo, mandò avanti sua moglie, che lesse la sceneggiatura fino in fondo e scoppiò a piangere. Fu così che l’attore accettò il ruolo. Saggia decisione, quella di seguire la reazione della consorte.