La censura ad Hollywood ha creato problemi fin dai tempi antichi. Film letteralmente deturpati per delle motivazioni assurde. Si tratta di una pratica diffusa ancora oggi.
È accaduto a pellicole molto recenti, lo stesso Top Gun: Maverick, si è trovato, ad esempio, a dover fronteggiare la furia del governo cinese. Vediamo insieme quali stati i film più osteggiati.

Si tratta di episodi di censura ai danni di film molto gettonati, come ad esempio, appunto, Top Gun: Maverick che il governo cinese ha voluto bandire per motivi legati alla politica estera. Oppure Lightyear, il film ispirato a Toy Story, bandito invece dal mondo arabo a ‘causa’ del bacio tra personaggi dello stesso sesso. La censura si muove di pari passo con gli eventi che caratterizzano l’attualità di ogni luogo. Vi sono però anche casi di censura che hanno colpito importanti pellicole per moltissimi anni.
La censura nell’ambiente cinematografico ha visto i suoi inizi con il Codice Hays, dal nome del suo creatore, Will H. Hays. Da lui sono venute tutta una serie di linee guida e morali. Il codice nacque nel 1930 e vide poi il suo effettivo utilizzo dal 1934, abbandonato infine nel 1968 (in questo articolo ne facciamo qualche esempio), furono molte le star colpite, all’epoca.
Importanti film sepolti dalla mannaia della censura
Il governo cinese si presta sempre a decisioni molto particolari, ad esempio nel 2011 decise che sarebbero stati banditi sul grande schermo tutte le rappresentazioni di viaggi nel tempo, quindi bye bye ‘Ritorno al Futuro’ e prole. Il motivo sarebbe legato ad una questione di rispetto, nei confronti del governo stesso. Oggi, tuttavia, sembrerebbe essersi allentata un po’, questo tipo di censura. Passiamo ad un film di un regista celebre, amato, osannato, pluripremiato: Billy Wilder. Nel 1959 venne alla luce la splendida pellicola ‘A qualcuno piace caldo’ (Some Like It Hot), vincitore di un Oscar e tre Golden Globes. Tra i suoi interpreti: Marilyn Monroe, Tony Curts e Jack Lemmon. Il film venne censurato nello stato del Kansas poiché, il travestimento da donna dei due attori venne ritenuto troppo disturbante.
La censura è riuscita ad intervenire anche su ‘Indipendence Day’, un grande classico tra i disaster movie, di Roland Emmerich. La pellicola ci mostra un’umanità che si unisce per fronteggiare l’attacco alieno, la collaborazione quindi di tanti popoli per proteggere il pianeta terra. Ebbene, i militanti di Hezbollah in Libano non gradirono affatto la scena in cui, dei soldati iracheni e israeliani si coalizzano per fronteggiare il nemico. Vi furono infatti forti pressioni sul governo per impedire la distribuzione del film.

Incredibile ma vero, anche E.T., tra le pellicole più amate di Spielberg, ha subito censura. Al momento della sua uscita, nel 1982, in Norvegia, Finlandia e Svezia venne vietato ai minori di 12 anni. Sembra qualcosa di inimmaginabile e invece, nelle fredde lande nordiche, si pensava che il film potesse essere pericoloso per la mente dei ragazzini che, vedendo negli adulti, in qualche modo delle sfumature negative, avrebbero potuto sfruttare la cosa e minare l’autorità dei più grandi. Ovviamente, come succede da sempre nella storia, per qualunque tipo di censura, questo fatto sortì l’effetto opposto e tutti i giovani dell’epoca desideravano vedere la pellicola, con buona pace del defunto Oscar Wilde che disse: “Purché se ne parli”.
È cascato nelle terribili reti della censura dei paesi arabi anche Lightyear, il film animato ispirato a Toy Story. Pietra dello scandalo un bacio, scambiato tra due personaggi dello stesso sesso, scena che inizialmente venne tagliata, poi reinserita a seguito delle proteste del pubblico. Mentre invece Kenya, Zimbabwe, Nepal e Malaysia, hanno pensato di bandire perfino Scorsese! Con il suo ‘The Wolf Of Wall Street’, venne ritenuto totalmente inadeguato: troppe scene dissolute, parolacce, nudo o comunque riferimenti sessuali espliciti. Il film venne anche fortemente tagliato a Singapore e in India.

E se è accaduto a Scorsese, può succedere anche a Stanley Kubrick. Il film sotto accusa si può facilmente immaginare, stiamo parlando di ‘Arancia Meccanica’. Il noto regista, in questo caso, decise di autocensurarsi, a causa delle minacce di morte che ricevette da parte di coloro che, ritenevano il film fonte di ispirazione di gestieffettivamente accaduti nella vita reale. Il regista ne vietò così, l’uscita nel Regno Unito, la proibizione rimase attiva per trent’anni, fino alla morte del regista, nel 1999.
Un altro episodio di censura ha riguardato il primo film della saga post apocalittica, Mad Max, in Nuova Zelanda venne bannato, a causa della scena dove Goose viene bruciato vivo dentro l’auto. Nel Paese, avvenne un episodio analogo nella vita reale, proprio nel periodo di uscita della pellicola che venne poi successivamente distribuita.
Concludiamo questa carrellata di film maltrattati con una delle pellicole più recenti, ovvero Top Gun: Maverick, come già accennato in apertura articolo. Motivo di grande scandalo per il governo cinese, un dettaglio sul celebre giubbotto di pelle del protagonista. Sull’indumento sono presenti diverse toppe commemorative riguardanti le battaglie combattute dal padre del personaggio in Giappone e Taiwan, un dettaglio inizialmente rimosso dal trailer. Peccato che sia poi riapparso nel film, una volta uscito al cinema. Il governo cinese ha quindi deciso di bandire la pellicola poiché Taiwan non è riconosciuta dalla Cina.