Finalmente anche l’edizione 2011 del Festival di Cannes ha trovato un film da esaltare senza se e senza ma. La piel que habito, ultimo progetto del regista iberico Pedro Almodovar, ha ricevuto otto minuti di applausi alla fine della proiezione. E dato che si tratta di un film in concorso, potremmo aver trovato la Palma d’Oro.
C’è ancora da aspettare This must be the place di Paolo Sorrentino, uno dei più attesi, però al momento Almodovar sembra essere l’unico ad aver centrato in pieno il bersaglio: Terrence Malick ha diviso la critica con The tree of life, mentre Lars Von Trier ha bruciato del tutto il suo Melancholia grazie alle scellerate dichiarazioni (provocatorie ma comunque fuori luogo) su Hitler e il nazismo.
Pedro Almodovar era presente in sala insieme ai due protagonisti Antonio Banderas e Elena Anaya. La piel que habito (potrebbe diventare da noi La pelle in cui vivo) è un film insolito per il regista, e si pone tra thriller e dramma dark.
La tematica e il modo di analizzare il corpo hanno creato nella mente di molti un parallelismo con un altro grande del cinema, ovvero David Cronenberg, quasi che Almodovar abbia voluto giocare le sue carte più estreme. Al centro della storia troviamo il chirurgo estetico Robert Ledgard (Banderas) che ha perso la moglie in un incidente d’auto che l’ha completamente carbonizzata.
Da allora, quasi a compensare la perdita, ha messo tutto il suo impegno di studioso per costruire una pelle sostitutiva, leggermente più resistente di quella umana e perfettamente compatibile. Perfezionata l’invenzione, Robert ha però bisogno di una cavia ed arriva a sequestrare il ragazzo che ha tentato di stuprargli la figlia, a privarlo dell’organo più esteso del suo corpo e ad obbligarlo a sopravvivere in un’altra pelle, che non gli appartiene.
Una tematica forte, che però ha appassionato critici e giuria di Cannes, grazie anche alla perfetta interpretazione dell’attore feticcio di Pedro, un Antonio Banderas lontano dai divismi e in grado di dimostrare la sua versatilità. Accanto a lui la splendida Elena Anaya, oltre ad un cast all spanish composto da Marisa Paredes, Jan Cornet, Roberto Alamo, Blanca Suárez, Eduard Fernández, José Luis Gómez, Bárbara Lennie, Susi Sánchez, Fernando Cayo e Teresa Manresa.
Purtroppo ancora non c’è una data di uscita per il nostro mercato, ma siamo sicuri che se dovesse vincere la Palma d’Oro, vedremo La piel que habito molto presto anche nelle nostre sale. Intanto ecco il teaser trailer.