Black or White, il nuovo film con Kevin Costner

Kevin Costner e Jillian Estell in Black or White

Esce nelle sale il 5 marzo 2015 il film Black or White, ultimo lavoro di Mike Binder, regista sceneggiatore e co-produttore del film insieme allo stesso attore protagonista Kevin Costner. Questo family drama ruota sul rapporto tra un avvocato bianco e una donna di colore, e parla della battaglia legale che li vedrà fronteggiarsi per ottenere la custodia e l’affidamento della loro nipotina birazziale.
Il film è ispirato a una vicenda che ha toccato da vicino il regista, ovvero la scomparsa della giovane cognata che morendo ha lasciato un figlio e un marito che si disinteressava di lui.
Black or White offre uno sguardo su due mondi molto diversi, in cui nulla è semplicemente bianco o nero.

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Presentato durante l’ultima edizione del Festival di Roma Black or White, come racconta lo stesso regista Mike Binder, è frutto di una riflessione scaturita da un evento accaduto realmente: “Diversi anni fa, la sorella di mia moglie morì a 33 anni. Aveva un figlio di sette anni che è birazziale. Suo padre era scomparso dalla sua vita e la famiglia del padre viveva a South Central. Sono meravigliosi e sono molto presenti nella sua vita. Ma siamo stati mia moglie ed io, e uno dei suoi fratelli, a crescere il bambino. Sotto molti punti di vista, è cresciuto in due mondi totalmente diversi: Santa Monica e South Central. E’ stato un bambino felice, ma tutte le persone consideravano un problema il fatto che fosse mezzo bianco e mezzo nero. E quando andavamo a South Central per lasciarlo per il weekend o per riprenderlo, mi stupivo sempre di quanto drasticamente diverse fossero anche le più piccole cose. Ovviamente, loro non avevano alcun problema nei nostri confronti; sua nonna adorava mia moglie, Diane. Ma secondo me, se fosse successo qualcosa a Diane non sarebbero stati felici che lo crescessi io da solo. Perciò volevo descrivere questo scenario e fare un film che innescasse una conversazione sulla direzione che sta prendendo la questione razziale in questo paese”.

Black or White con Kevin Costner

Siamo davanti a una pellicola in qualche modo autobiografica che vuol far riflettere sulla condizione dell’essere umano, sui suoi sentimenti a proposito della razza, sul rapporto con gli altri, sul confronto, la comprensione e il perdono, perché, a dirla con le stesse parole del regista: “viviamo tutti assieme su questa isola. Nessuno può scappare perciò faremmo meglio a capire come vivere assieme“. A metà tra commedia e tragedia, questo film narra la storia di un uomo disperato che deve trovare una strada, per sfuggire alla tristezza e alla disperazione, verso la comprensione e il perdono, il tutto in nome dell’amore per la sua nipotina.

Black and White Cast

Negli Stati Uniti il film è uscito nel 2014 ed ha ricevuto un ottimo successo al botteghino: a febbraio 2015 ha fatto segnare quasi venti milioni di dollari. La storia piace, il pubblico apprezza, anche perché il tema proposto è davvero più che attuale! Binder ha confessato: “Ho visto questo film assieme a un pubblico solamente di bianchi, e poi solamente di neri, e poi l’ho visto con un pubblico di colori diversi. Ed è piaciuto a tutti. Ci sono diverse cose per le quali penseresti che la gente possa sentirsi insultata, ma non è così. E c’è anche una gran dose di humour. La gente comprende la storia. Si identifica, il che mi dà speranza”.

Black or white

La trama: Elliott Anderson (Kevin Costner) è un avvocato rimasto improvvisamente vedovo che riesce ad attenuare il dolore per la perdita della moglie rifugiandosi nell’alcol e scontrandosi con le difficoltà che derivano dal crescere la nipotina Eloise (Jillian Estell), che è birazziale. Elliott si trova catapultato nella realtà quando Rowena (Octavia Spencer), la nonna paterna della bambina, chiede che Eloise venga affidata alle cure del padre, Reggie (André Holland), un poco di buono che aveva già abbandonato la figlia alla nascita, quando la madre ebbe complicanze durante il parto. E’ da qui che parte una battaglia per l’affidamento della piccola, che fa riemergere vecchie convinzioni e pregiudizi a lungo rimasti sopiti.