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Una delle cose più appassionanti del mondo del cinema è la quantità incredibile (e spesso ingestibile) di rumors e indiscrezioni che circolano nell’ambiente, trapelando poi dalle pagine delle riviste e dei siti. C’è però chi è più attendibile di altri, ed ecco perché tutti danno ormai per certa Naomie Harris come prossima Bond Girl.
L’agente 007 al servizio di sua maestà britannica tornerà sugli schermi di tutto il mondo nel 2012 con la sua 23esima avventura, sempre con il volto teso e il corpo muscoloso di Daniel Craig, diventanto nell’arco di pochi film uno dei preferiti in assoluto nel ruolo, al livello del mostro sacro Sean Connery.
Il regista del nuovo progetto, che è ancora senza titolo, sarà Sam Mendes, già autore di American Beauty e Road To Perdition. Sembrava che James Bond fosse destinato alla pensione, ma le voci sulla Bond girl riaccendono la fame dei milioni di fan. Per la cronaca, Naomie Harris sembra tagliata per il ruolo.
Una Bond girl di colore per accontentare davvero tutti, interpretata da un’attrice inglese, per rispettare in qualche modo le origini della saga romanzesca. Naomie Harris, classe 1976, è una di quelle attrici che hanno studiato, razza sempre più rara, soprattutto quando si prende in considerazione l’asilo nido della Hollywood odierna.
Sullo schermo da quando aveva 9 anni, la Harris si è fatta le ossa in produzioni minori prima di diventare famosa nel 2002 grazie alla sua interpretazione nel film di Danny Boyle, 28 giorni dopo. Lì è stata notata dai produttori hollywoodiani, che l’hanno scelta per il ruolo della sacerdotessa voodoo nel secondo e terzo episodio della saga dei Pirati dei Caraibi, e infine in Miami Vice diretto dal maestro Michael Mann.
Oltre al curriculum professionale, ovviamente Naomie Harris possiede anche tutte le altre qualità necessarie ad una Bond girl che si rispetti: la sua carica sensuale è ben evidente nelle foto della gallery che correda l’articolo. Il che fa ben sperare per le sorti del film, che è ancora alla ricerca di un “cattivo”, per il quale si sono fatti i nomi di Ralph Fiennes e di Javier Bardem.
Foto AP/LaPresse