Ancora un episodio di violenza legato ai cattivi rapporti tra i tifosi della Roma e quelli del Napoli. Ecco cosa è successo nella capitale
Nell’ultimo incontro al Viminale, tra il Ministro dell’Interno Piantedosi, quello per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini e quello della Figc Gabriele Gravina si sono affrontate discussioni e procedure da prendere per punire i tifosi violenti dopo i recenti scontri. L’attenzione si è spostata in modo particolare sugli ultras di Roma e Napoli. Due delle tifoserie più calde e considerate acerrime nemiche. Anche alla luce dei recenti episodi che continuano a preoccupare il Viminale.
Gli ultras giallorossi e quelli azzurri continuano la loro guerra a distanza. Una rivalità forte, che si è acuita dopo l’uccisione di Ciro Esposito (tifoso napoletano morto nella capitale prima della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina nel 2014) e che continua a portare le frange più estreme delle due tifoserie a scontrarsi. Poche settimane fa gli ultras campani e romani si sono affrontati nell’autogrill di Badia Al Pino (lo stesso in cui venne ucciso Gabriele Sandri il tifoso della Lazio morto per un colpo di pistola sparato dall’agente Spaccarotella nel 2007) e hanno dato vita a scene di guerriglia urbana. Il Viminale è intervenuto, vietando per entrambe le tifoserie le trasferte in campionato.
Ma la situazione è ancora molto calda. Sabato 4 febbraio nella capitale si è vissuta un’altra giornata all’insegna del terrore. Al termine della sfida di campionato che ha visto opporsi Roma ed Empoli (chiusa con la vittoria dei giallorossi per 2-0), un gruppo di tifosi della Roma è stato aggredito da una cinquantina di ultras della Stella Rossa di Belgrado. I serbi, vestiti di nero e con mazze e bastoni, hanno rincorso i giallorossi presso Piazza Mancini, riuscendo a strappare loro borse e striscioni (che generalmente venivano mostrati allo stadio Olimpico in occasione delle gare casalinghe della Roma).
Le amicizie pericolose
A preoccupare il Viminale è un dato preciso: gli ultras della Stella Rossa infatti, sono gemellati con i tifosi del Napoli. Un’amicizia che risale al novembre 2018, quando entrambe le squadre giocavano nello stesso girone di Champions League. Fu proprio in quell’occasione che venne sancito il gemellaggio tra gli ultras del Napoli e quelli della Stella Rossa di Belgrado. In occasione del match giocato nel capoluogo campano, gli ultras serbi furono ospiti di quelli partenopei in curva B. Negli anni seguenti le due formazioni non si sono più incontrate ma il gemellaggio è comunque rimasto attivo. Pensare che un gruppo vicino ai tifosi del Napoli raggiunga la capitale e che colpisca (in un vero e proprio agguato) i supporters giallorossi, preoccupa il Viminale, alla luce delle prossime sfide in Italia e in Europa.
