Ancora una strage, l’ennesima negli Stati Uniti: i numeri degli adolescenti uccisi nelle scuole aumenta
L’ennesima strage in una scuola, stravolge gli Stati Uniti. Mentre sui media divampa la battaglia sull’eccessiva facilità con la quale vengono distribuite le armi a giovani e non, l’America è ancora testimone dell’ennesima violenza perpetrata all’interno di un edificio scolastico. La strage è avvenuta in Michigan e riapre (per l’ennesima volta) il dibattito sull’utilizzo delle armi da fuoco in tutto il territorio statunitense.

I numeri sono impressionanti: le vittime per armi da fuoco negli Usa hanno raggiunto numeri impressionanti, che non possono essere sottovalutati. Calcolando i numeri degli ultimi dieci anni, sono oltre 30.000 le persone che rimangono uccise dalle armi da fuoco ogni anno; una media di trenta vittime al giorno. La metà sono giovani (tra i 18 e i 35 anni), un terzo sono giovanissimi (sotto i 20 anni).
Gli Stati Uniti sono in rivolta contro le decisioni del Governo e le promesse non mantenute. La Camera degli Stati Uniti aveva approvato a luglio un disegno di legge, appoggiato dall’amministrazione Biden, che prevedeva il divieto di vendita delle armi d’assalto. La misura andrebbe a rinnovare il divieto scaduto nel 2004, e la votazione è stata molto equilibrata. I favorevoli sono stati infatti 217, mentre in 213 hanno votato contro. Il problema è che la Legge è rimasta ferma al Senato e in attesa di novità, si continuano a vendere le armi in modo esagerato.
Un recente sondaggio aveva chiarito le intenzioni della popolazione statunitense, su ub argomento molto caldo: l’84% degli intervistati ha dichiarato di essere a favore dei controlli sul profilo di chi vuole acquistare un’arma da fuoco. Il 70% ha scelto di appoggiare delle misure d’emergenza che consentono alle autorità di confiscare armi a persone che vengono considerate una minaccia. Il 72% ha dato il suo consenso per l’innalzamento dell’età minima per poter acquistare un’arma dai 18 ai 21 anni. Il 35%, invece, si è detto favorevole ad un inasprimento delle leggi sulle armi a partire da quest’anno.
L’ultimo caso

L’ultimo caso, avvenuto in Michigan, continua a far discutere. Un uomo si è presentato alla Michigan State University, ha ucciso tre persone, ne ha ferite cinque e poi si è sparato. La polizia, che aveva circondato l’edificio, aveva dato il via ad una vera e propria caccia all’uomo, durata un’ora e durante la quale gli studenti spaventati si erano nascosti al buio. La polizia ha riferito della morte dell’uomo, quattro ore dopo lo scoppio della sparatoria, prima a Berkey Hall, un edificio accademico, e poi nelle vicinanze della MSU Union, un popolare centro per mangiare o studiare. “Abbiamo vissuto un vero e proprio incubo”, ha detto Chris Rozman, vice capo ad interim del dipartimento di polizia del campus. Centinaia di agenti avevano perlustrato il campus di East Lansing, a circa 90 miglia (145 chilometri) a nord-ovest di Detroit, alla ricerca del sospetto, che la polizia ha descritto come un uomo nero basso con scarpe rosse, una giacca di jeans e un berretto a sfera.