Sama Al Masri, la ballerina che sfida i Fratelli Musulmani [VIDEO]

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Il rapporto tra le donne e il mondo degli estremisti islamici non è mai stato facile, ma ad aggiungere ulteriore carne al fuoco ci pensa Sama Al Masri (conosciuta anche come Sama El-Masry), celebre ballerina specializzata in danza del ventre, che ha realizzato un video ironico e provocatorio in cui non le manda a dire al presidente egiziano Mahammad al Morsi e alla comunità islamica dei Fratelli Musulmani. Ovvero una delle più grandi organizzazioni islamiche del mondo, che peraltro governano il Paese dalla caduta di Mubarak.

Il video di Sama Al Masri ha subito fatto il giro del web, ripreso poi anche dai più autorevoli quotidiani online dagli Stati Uniti all’Italia passando per la Gran Bretagna. Una folla di curiosi ha assaltato YouTube per guardare con attenzione il filmato che sta scatenando feroci polemiche in Egitto. Schierarsi contro un movimento così forte non è mai scelta facile, soprattutto in un Paese che ancora deve rimarginare le piaghe di una vera e propria guerra civile. Per questo Sama si è affidata a un team di legali per essere sicura di non violare alcuna legge con la sua opera.

Lei afferma che, nonostante l’ironia, le critiche mosse al presidente sono comunque rispettose: “Gli artisti non offendono, sono i politici e alcuni gruppi islamici che non fanno altro che offendere noi. Comunque se mi accadrà qualcosa saranno stati loro, gli islamisti”. Ci vuole coraggio per lanciare al presidente l’accusa di ‘non aver fatto un mango’, con riferimento a uno dei punti programmatici pre-elezioni, ovvero abbassare il prezzo del mango, frutto tra i simboli della cultura alimentare egiziana. Non solo, perché con ironia cita alcuni motti dei Fratelli Musulmani, rovesciando poi le frasi di al Morsi per far capire che dopo il suo insediamento non è cambiato nulla.

Non è peraltro la prima volta che Sama al Masri si schiera contro il potere, a suo rischio e pericolo. Lo scorso marzo sul giornale al Jumhurya, vicino al governo, era comparso un articolo nel quale si affermava che Sama era stata “sentimentalmente legata” all’allora deputato Anwar Albulkima, un salafita. Anwar era diventato famoso per aver affermato di essere stato aggredito da rivali politici, ma poi si era scoperto che le bende sul suo viso dipendevano da un intervento di chirurgia plastica. La colpa della rivelazione era ricaduta su Sama, che era stata quindi accusata dall’uomo, che aveva minacciato di sfigurare la donna.

Lei aveva chiosato il tutto con una battuta fulminante, spegnendo ogni polemica: “Se volevo usare i sentimenti per diventare famosa avrei scelto qualcun altro, non un simile bruttone”. Una donna con i cosiddetti belli grossi, niente da dire.