Giampaolo Matrone, superstite della strage di Rigopiano, in esclusiva a Qnm.it: “Giorgia Meloni si è commossa leggendo la lettera di mia figlia”
“Mia figlia Gaia ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio. Lei l’ha letta e si è commossa”. Giampaolo Matrone, uno dei sopravvissuti alla strage di Rigopiano, ha incontrato a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ed insieme alle famiglie delle vittime, ha chiesto al Governo e a tutte le istituzioni, di “evitare pacche sulle spalle, ma di farci sentire davvero la loro vicinanza”, come ha dichiarato in esclusiva a Qnm.it.

Il 18 gennaio del 2017 una slavina che, distaccatasi da una cresta montuosa sovrastante ha investito l’albergo Rigopiano-Gran Sasso Resort, ha causato 29 vittime. Tra queste c’era anche Valentina, la moglie di Giampaolo. “Partimmo il martedì: mia moglie che lavorava in ospedale prese un giorno e io chiusi la pasticceria a Monterotondo. Arrivammo a Rigopiano e per raggiungere l’albergo venimmo accompagnati dagli spazzaneve, che permisero a chi lasciava la struttura di potersi allontanare e a noi di arrivare. Quando ci penso dico sempre che ci hanno scortati fino alla morte”, ha detto Giampaolo.
Oggi, a distanza di sei anni, e dopo il processo di primo grado (che si è concluso, con una lunga serie di assoluzioni). Giampaolo e gli altri familiari delle vittime, è stato ricevuto a Palazzo Chigi per incontrare il Premier Giorgia Meloni. “Ho voluto portarle la lettera di mia figlia Gaia. Il Primo Ministro è una mamma e sa benissimo cosa vuol dire amare una persona e vederla crescere. Purtroppo mia moglie non ha potuto farlo. Giorgia Meloni ha iniziato a leggerla, poi si è fermata e mi ha detto che l’avrebbe letta dopo, perchè in quel momento la commozione la bloccava”.

Gaia, ha voluto fortemente scrivere quella lettera. “E‘ affascinata dalla Meloni, quando la vede in tv si mette sempre a sentirla. Credo che sia rimasta colpita dai video su Tik Tok e da allora la conosce perfettamente. Vorrebbe incontrarla e il Premier mi ha promesso che ci sarà l’occasione al più presto”, ha sottolineato Giampaolo. Ma oltre ad una nuova visita, l’incontro è servito per fare il punto della situazione su una vicenda che “il Premier conosceva benissimo. In ogni singolo particolare. Io le ho chiesto di non fare come gli altri. Incontrammo già Gentiloni e il Presidente Mattarella, ma al di là di qualche pacca sulle spalle, non ci fu nessun seguito“. Dal punto di vista legale “abbiamo chiesto una commissione speciale, formata da persone che non siano del luogo. Speriamo che si possa realizzare”