Rampelli, durissimo attacco alle opposizioni: “Attacchi leninisti”

Il vice presidente della Camera dei Deputati contro le opposizioni: “Quando sono alla canna del gas, si attaccano alle parole”

Prima le polemiche dopo la strage di Cutro, poi quelle relative alla legge sulle mamme detenute, infine la diatriba sulle Fosse Ardeatine. Il botta e risposta tra il Governo e l’opposizione continua ad animare il dibattito politico. Con accuse reciproche, difese d’ufficio e attacchi in piena regola.

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Fabio Rampelli, vice presidente della Camera – Qnm.it –

Il ricordo delle Fosse Ardeatine è stata l’ennesima occasione di divisione. Il Premier Giorgia Meloni ha onorato le vittime, ricordando che sono state uccise “in quanto italiani”. La sinistra ha immediatamente ribadito: “Uccisi perchè antifascisti”. Parole che hanno portato la Meloni a rispondere: “Ma perchè gli antifascisti non erano italiani?”. Prima di questo c’era stata la battaglia sulle madri detenute, sulla tortura (in relazione alle accuse alle forze dell’ordine) e sulla strage di Cutro.

Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, ha attaccato le opposizioni con un lungo post sui social, nel quale ha ricordato tutti gli eventi degli ultimi giorni. “La sinistra anche oggi ricomincia la sua eterna quanto stucchevole guerra delle parole. Quando sei politicamente e culturalmente alla ‘canna del gas’ (oddio, si potrà dire o comincerà un altro tormentone?…) non resta altro da fare che attaccarsi alle parole e usarle per concretizzare la dottrina leninista della demonizzazione dell’avversario”.

Per l’esponente di Fratelli D’Italia si tratta di “una giostra  da far venire il mal di testa: oggi vogliono far passare agli italiani il messaggio che saremmo favorevoli alla tortura, troppo onesto dire che vogliamo punire la tortura vera ed evitare invece che le forze dell’ordine, quando hanno a che fare con delinquenti incalliti, vengano accusate di un reato infamante mai commesso. Non possono essere messe sullo stesso pianocontinua Rampellipersone in divisa e criminali. “Poi è la volta del solito siparietto sul fascismo”, prosegue. “Praticamente tutta FDI ha ricordato le vittime della rappresaglia fatta dai nazisti e l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Ma l’occasione è ghiotta per rimproverare al presidente Meloni di non aver citato la parola ‘antifascisti’. Non riescono a tendere la mano al Governo Meloni neanche di fronte a 335 vittime innocenti”.

Da Cutro all’utero in affitto

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Fabio Rampelli durissimo con le opposizioni – Qnm.it –

Rampelli è poi tornato sulla strage di Cutro. Secondo lui la sinistra ha generato “il sospetto, tra sciacallaggio e bieca propaganda” contro il governo. “Peggio è andata con i bambini partoriti all’estero secondo la pratica vietata in Italia dell’utero affittato a una donna da una coppia omosessuale. Non avendo neanche qui il coraggio – denuncia – di schierarsi a favore del mercimonio del corpo della donna” spostando “l’obiettivo sui bambini, inventandosi che alle creature provenienti dall’estero e volute da coppie omogenitoriali sarebbe impedito di essere iscritti all’anagrafe, di andare a scuola, di essere curati… una sequenza di solari falsità”. Una “guerra delle parole e inversione della verità che trova buon gioco nella complicità di buona parte del circuito mediatico”, conclude osservando che loro “vorrebbero che facessimo ciò che non hanno fatto neppure loro governando e si mostrano arrabbiatissimi perché non lo facciamo, attuando il programma elettorale con il quale i cittadini ci hanno dato mandato a governare invece che quello loro”.