Pyura, la roccia vivente: animale più strano del mondo? [FOTO]

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Quando si parla di animali vengono subito in mente cani e gatti, ma lo strano caso del Pyura ci ricorda che il mondo è pieno di animali strani che sbucano all’improvviso dal loro cantuccio di anonimato per reclamare un posto in prima fila. Il Pyura chilensis, poi, promette davvero di correre per il titolo di animale più assurdo del pianeta Terra. Non si tratta di un novellino visto che i suoi primi avvistamenti si devono al naturalista Juan Ignacio Molina e sono datati addirittura 1782. Quel che lo rende eccezionale, semmai, è che somiglia a una roccia vivente, cambia sesso durante la crescita e, ultimo ma non ultimo, se non trova una partner è in grado di autofecondarsi.

Al vederlo non gli daresti due lire, anzi neanche lo scambieresti per un animale visto che il Pyura è un invertebrato marino che somiglia in tutto e per tutto a una roccia. Una caratteristica che gli consente di mimetizzarsi e sfuggire ai predatori degli oceani della costa di Cile e Perù, dove nasce cresce e si sviluppa in folte colonie. Il travestimento arguto funziona fino a un certo punto, visto che comunque il Pyura chilensis rappresenta una delle principali fonti di alimentazione per la folta fauna marina locale, inclusi i suoi nemici peggiori, i molluschi muricidi capaci di perforare la sua corazza rocciosa grazie all’azione abrasiva e alla secrezione di particolari enzimi. Una vita irta di pericoli quella del Pyura, resa ancora più difficile da fatto che, tendenzialmente, questo strano essere se ne sta immobile per tutta la vita, proprio come una roccia.

Il Pyura si nutre filtrando dall’acqua che lo circonda materiale organico e microrganismi ma, come se non bastassero i predatori, le popolazioni locali hanno imparato ad apprezzare la sua natura mansueta sfruttandola per raccogliere esemplari di Pyura da degustare crudi o in umido. C’è chi giura sia una prelibatezza, ma secondo gli studiosi il suo non sarebbe proprio un sapore per palati delicati: il Pyura è dotato di un sapore deciso dato dal suo alto contenuto di iodio e di vanadio (contenuto nel suo sangue). Nonostante sia molto sfruttato nella pesca, l’estinzione non è un problema che lo riguarda, grazie alla peculiari caratteristiche di riproduzione della specie. E qui veniamo all’argomento più interessante.

L’argomento sesso è piuttosto delicato quando si ha a che fare con un esponente della famiglia dei Pyura chilensis. Il Pyura, infatti, nasce maschio ma durante la crescita tende a trasformarsi, diventando ermafrodita in pubertà. Questa caratteristica gli consente una varietà di alternative riproduttive: il Pyura si riproduce emettendo nuvole di sperma e uova nell’acqua circostante, raccolte poi dagli altri esemplari. Ma anche se dovesse rimanere solo per qualche motivo, nessun problema: se è solo, si autofeconda. Una simil-roccia che cambia sesso e si feconda da sola, certo che la natura riserva sempre incredibili sorprese.