Pensioni di reversibilità accaparrate dalle badanti

Uomo anziano con badante

Un tempo quando si vedeva per strada un uomo particolarmente anziano accompagnato da una donna giovane e avvenente, il primo pensiero che passava per la mente dei malpensanti era “quello deve essere pieno di soldi”, il che automaticamente significava che la donna non aveva altri interessi che quello economico.

Se prima le giovani donne arriviste italiane avevano campo libero nell’accalappiare gli ignari uomini, oggi devono guardarsi dalla concorrenza delle donne venute dall’estero. E quindi i malpensanti hanno un dato in più a loro favore, visto che una ricerca effettuata da Manageritalia, l’associazione dei dirigenti del terziario privato, ha dimostrato che in Italia sono in aumento sia il numero di matrimoni fra marito italiano anziano e giovane moglie straniera, che il numero di pensioni di reversibilità assicurate a donne sotto ai 60 anni.

Le frange estreme dell’isolazionismo potrebbero obiettare anche in questo caso che gli stranieri stanno togliendo il lavoro agli italiani, dove per lavoro si intende il ruolo da mantenuta che è professione antica, praticata con ottimo profitto fin da tempi immemori. Scherzi a parte, però, il dato provoca non poche preoccupazioni.

Il problema principale, in questo senso, è la cattiva applicazione di una legge che fondamentalmente è giusta. Fermo restando che ognuno è libero di fare con i suoi averi quel che preferisce, e che comunque molte volte le badanti sostituiscono con la loro costante presenza una famiglia assente e menefreghista (figli in primis), la stortura segnalata è nelle modalità, come sottolineato proprio da Manageritalia:

“Accade sempre più spesso che la reversibilità venga riconosciuta a persone anche molto giovani che hanno contratto matrimonio con il coniuge nei suoi ultimi mesi di vita o addirittura in punto di morte, beneficiando del relativo trattamento pensionistico per decenni, con forte aggravio per le casse degli enti previdenziali”. Ora, probabilmente la notizia sta avendo una forte eco proprio perché si tratta di stranieri.

Il fenomeno infatti è sempre esistito, anche nelle forme più estreme del matrimonio in punto di morte. Negli Stati Uniti più di un ricco milionario si è unito a procaci biondine alla ricerca di soldi facili, e anche in Italia vediamo spesso manager accompagnati dalla modella di turno. Purtroppo però molte volte si tratta di vera e propria circonvenzione di incapaci (più o meno la stessa cosa accade quando una velina seduce un calciatore).

Il vero danno è economico, visto che, come sottolineato da Gian Ettore Gassani, presidente degli Avvocati matrimonialisti: “In Italia ogni anno ci sono circa tremila matrimoni fra anziani e giovani straniere. L’uomo in questione è in genere benestante. Spesso queste unioni durano solo pochi mesi: per avere diritto alla reversibilità basta infatti ottenere il diritto all’assegno di mantenimento al momento del divorzio. Per giovani donne nullatenenti questi matrimoni possono esser un vero affare”.

Badanti o non, viene qui dimostrata una massima che purtroppo noi uomini non riusciamo mai a imparare se non sbattendo la testa contro il muro: le donne, purtroppo, quando vogliono sanno abbindolarci. Il vecchio detto del “tira più un…”. Magari anche noi uomini dovremmo convertirci a questa fonte di reddito, avvicinando anziane ereditiere!

Foto da shpotnik