La rapina peggiore della storia (video)

Ladro Imbranato

A volte ci si imbatte in notizie che davvero ti riconciliano con la vita, anche se parlano di tentata rapina. Trasferiamoci quindi in Australia, e per la precisione a Frankston, per incontrare quello che è già stato definito il ladro più imbranato della storia, che si è reso protagonista di una rapina tutta da ridere. Ecco il video.

Il tutto è avvenuto poco dopo le feste natalizie, ma il video è stato rilasciato dalla polizia solo pochi giorni fa, a seguito dell’arresto del malcapitato, che si è consegnato spontaneamente dopo aver visto la sua foto segnaletica che circolava per la città. Il protagonista è un ragazzo di 19 anni, che voleva approfittare della chiusura per le feste di una panetteria/pasticceria per rubare tutto il possibile.

La sua idea geniale è stata entrare nel locale da un lucernario altissimo, che non sapeva neanche a che stanza desse accesso. Dopo un volo di oltre cinque metri, indolenzito, il ragazzo si alza e inizia a guardarsi intorno con disappunto, visto che è capitato in una specie di ufficio-deposito senza nulla di valore. La cosa più incredibile, per lui, è che l’unica porta è chiusa dall’esterno da un lucchetto di sicurezza bello grosso.

Da ladro il giovane si trasforma immediatamente in topo braccato, che deve riuscire assolutamente a fuggire. L’unica via di fuga, purtroppo, è proprio quel lucernario posto ad altezza inaccessibile. Lui a dire la verità si ingegna creando pile di secchi e scatolini sempre più alte, ma inevitabilmente ogni volta finisce per cadere, farsi male e sporcarsi delle vernice contenuta nei secchi.

Disperato, dopo ben trenta minuti di tentativi falliti, il ladro decide di chiamare qualcuno per farsi dare una mano ad uscire dal locale, ma proprio mentre è intento a comporre il numero, si rende conto che per tutto il tempo c’è stata una telecamera di sicurezza a riprendere il tutto. Il ragazzo resta a bocca aperta e diventa palesemente rosso in volto. Chi sa se per la vergogna di essere stato beccato o per quella di non essere riuscito a fuggire da solo.