Il virologo: “Il vaccino contro il cancro? Una svolta clamorosa”

Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità epidemiologica all’Università Campus Biomedico di Roma, “Pfizer e Moderna li studiano da tempo”

La scienza sembra sul punto di segnare un gol importantissimo nella lotta contro il cancro. Pfizer e Moderna, le due aziende farmaceutiche protagoniste nella lotta al Covid, sono sul punto di ufficializzare i nuovi vaccini, che andranno ad affrontare il male del secolo. Moderna, attraverso le parole dello Chief Medical officer Paul Burton, ha già annunciato che entro il 2030 potrebbero arrivare i primi vaccini personalizzati a mRna contro cancro, malattie cardiovascolari e quelle autoimmuni.

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Massimo Ciccozzi, epidemiologo, sui vaccini contro il cancro – Qnm.it –

L’azienda farmaceutica ha ottenuto l’ok dalla Fda per la procedura accelerata di approvazione.  “L’azienda potrà offrire questi vaccini in appena cinque anni”. E quelli che arriveranno, spiega Burton “saranno molto efficaci, e potranno salvare centinaia di migliaia se non milioni di vite. Credo che saremo in grado di offrire vaccini personalizzati contro numerosi diversi tipi di tumore alla popolazione mondiale”. Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità epidemiologica all’Università Campus Biomedico di Roma, si dice entusiasta: “Siamo di fronte ad una vera e propria svolta”, dichiara in esclusiva a Qnm.it.

Professor Ciccozzi, questi nuovi vaccini saranno l’arma da giocare contro il cancro?
“Parto da un presupposto: io ancora non ho letto nel dettaglio la nota fornita da Pfizer e Moderna. Ma se hanno utilizzato la piattaforma a mRna, rappresenterebbe un successo incredibile. Se tutto venisse confermato, ci troveremo di fronte ad una situazione straordinaria, dal valore medico e scientifico enorme”.

Ci spiega come funzionerebbe?
“Pfizer e Moderna utilizzano la piattaforma a mRna, la stessa che hanno usato per i vaccini contro il Covid. Una tecnologia originariamente studiata per combattere gli agenti tumorali. Da tempo stanno utilizzando questo sistema per lo studio dei vaccini contro i tumori”.

Ora si è arrivati ad una svolta?
“Forse non ci si rende conto di quello che sta succedendo. Questa è una notizia strepitosa nella lotta contro i tumori. Sempre in attesa che tutto venga confermato da una sperimentazione, che dovrà essere fatta nel modo e nei tempi giusti”.

I tempi e le differenze con i vaccini Covid

Vaccini contro i tumori
Pfizer e Moderna, le due multinazionali che stanno studiando il vaccino antitumorale- Qnm.it

Quale iter dovrà seguire? Che tempi ci saranno?
“Va fatta una sperimentazione completa. Si tratta di un vaccino a tutti gli effetti, quindi deve seguire il classico iter vaccinale. Loro lo avranno già fatto ed avranno già in mano i risultati. Diciamo una cosa: se lo hanno annunciato vuol dire che avranno già dei risultati positivi. Moderna non avrebbe mai annunciato qualcosa non avendone la certezza”.

Per quanto riguarda i vaccini Covid, dall’annuncio alla diffusione non passò troppo tempo.
“Attenzione, la situazione è diversa: in quel caso si trattò di vaccini rolling preview, creati nell’emergenza. Stavolta non vi è nessuna emergenza. La sperimentazione segue tempi e iter diversi”.