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A vent’anni pensi che non possa andare peggio di così, a trenta inizi a capire che forse sei solo all’inizio, a quaranta entri nel baratro. Quali sono i problemi della vita a 50 anni? Se non hai già divorziato, con tutto ciò che ne consegue, hai la sfortuna di avere ancora accanto tua moglie (e ti chiedi continuamente il perché di tanto accanimento); non fai in tempo ad accettare le intolleranze alimentari, che ti arriva un infarto, così, all’improvviso, tra un whisky e un viagra, proprio quando eri riuscito finalmente a conquistare quella giovane donzella (con ben trent’anni meno di te!) che tanto ti faceva girare la testa… Impossibile riprendersi dopo un evento del genere…anche perché appena apri gli occhi, sul letto d’ospedale, chi credi di trovare seduto al tuo fianco? Tua moglie ovviamente! Se ti va bene che non ha chiamato i rinforzi (ovvero la suocera)![/multipage]
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Questione tradimento
Hai la sfortuna che tua moglie non ti ha ancora tradito, tuttavia alla soglia dei cinquant’anni, dopo venti trascorsi insieme, ti chiedi cosa ci sia che non va in te: possibile che non abbia mai trovato nessun altro con cui stare? Perché le vado così bene? [/multipage]
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Approcci pericolosi: provarci con la ventenne
Se da un lato continui a chiederti perché tua moglie non se ne sia ancora andata, dall’altro la tua mente è impegnata in imprese ardue e pericolose: la conquista della ventenne, che ogni giorno passa sotto casa, all’ora di pranzo. Lo sappiamo tutti che non è etico, morale, corretto… ma alla fine, diciamo la verità, a cinquant’anni si perderà pure il tono muscolare, ma non di certo la vista![/multipage]
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Comprare l’auto a tuo figlio
A questo punto, sai che bene che è giunto il momento di fare i conti con il tuo ruolo di padre, ora non puoi più tirarti indietro! Sei tu che devi cercare di soddisfare le necessità economiche di tuo figlio. Come tu hai tentato l’impossibile, alla sua stessa età, per avere un auto nuova e sportiva (non l’utilitaria di mamma), ora tocca a te comprargliela![/multipage]
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Figlio con cattive compagnie
La situazione si complica quando il problema non è comprare l’auto al proprio figlio, ma il figlio stesso. Quando ti ritrovi con un ragazzo che frequenta cattive compagnie, è incline a qualsiasi genere di tentazione e soprattutto non è cambiato con il trascorrere degli anni… è davvero difficile andare avanti. La speranza rimane sempre quella che possa rinsavire, prima o poi, tuttavia più passa il tempo e più ti accorgi che i miracoli non esistono.[/multipage]
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La salute
A cinquant’anni non si tratta più soltanto di fare i conti con le intolleranze alimentari o i capricci del fegato, per colpa dell’esercizio incondizionato dell’alcolismo, a destare le maggiori preoccupazioni è senz’altro il cuore. Oltre allo stress della vita quotidiana, del lavoro, della famiglia, spesso si aggiunge l’utilizzo (sempre incondizionato) della celebre pastiglia di grande puffo…. Metti un po’ di Viagra, due bicchieri di scotch, una giovane ragazza, una chiamata a sorpresa di tua moglie, et voilà, il mix letale è servito! E in men che non si dica ti ritrovi in terapia intensiva attaccato a mille tubi…[/multipage]
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Le tasse: l’unica certezza
Se c’è invece una cosa che non cambia mai nel corso della vita adulta e che perdura con costanza in ogni decade, sono le tasse. Si iniziano a conoscere a vent’anni, se ne riconosce da subito il potere intimidatorio (come il buio per i bambini) e col tempo ci si rassegna al fatto che saranno solo loro a starci vicine fino alla fine dei nostri giorni…[/multipage]
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La nuova compagna VS l’ex moglie
Se rientri nella schiera di coloro che invece le corna le hanno subite o inflitte già nella decade dei quaranta e sono passati poi alla fase successiva del divorzio, ti ritrovi sicuramente a cinquant’anni chiuso in una morsa letale: la lotta intestina tra la giovane fidanzata straniera e la ex moglie cronicamente incattivita. Non è una vita semplice, ci vuole un attimo a far adirare la nuova compagna, che per quanto tu l’abbia scelta per la sua infinita dolcezza, sai bene che all’occorrenza riesce a tirare fuori un tasso di criminalità allarmante. E, attenzione, mai far capire alla ex moglie che ormai ha perso potere, perché potresti passare il giorno più spaventoso della tua vita![/multipage]
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La pensione
E poi a cinquant’anni inizi a pensare alla pensione. E’ inutile negarlo, alla fine è una meta così tanto agognata, che tutti non vedono l’ora di poterla raggiungere. Soprattutto speri non ci siano intoppi, documenti mancanti, versamenti dispersi, o nuove decreti, che facciano vacillare il tuo ingresso nel magico mondo dei pensionati. Poi in fondo, sotto sotto, già a cinquant’anni, una certa attenzione per i cantieri stradali inizi a svilupparla…[/multipage]
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La casa di riposo
Un altro pensiero che viaggia di pari passo a quello della pensione è la casa di riposo. Inizi a guardarti intorno, sempre più persone che conosci hanno avuto qualche grosso problema di salute, un infarto o un ictus, e ti accorgi di quanto ci voglia un attimo per perdere la propria indipendenza. Magari il problema ospizio è ancora lontano, ma il solo pensiero inizia a farti un certo effetto…[/multipage]
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Il testamento
Infine, dopo la pensione e l’ospizio, il pensiero vola dritto al testamento. Pensi ai quei pochi risparmi che hai messo da parte con grande fatica e subito dopo rifletti sull’irresponsabilità cronica di tuo figlio: la soluzione per non vedere il tuo patrimonio dilapidato nello spazio di un istante è fare per tempo un testamento. Il segreto sarà inserire così tanti vincoli da trasformare quello scapestrato di tuo figlio in un acrobata! Chissà che sia la volta buona che impari a vivere responsabilmente.[/multipage]