Il capogruppo di Fratelli d’Italia in esclusiva ai nostri microfoni: “Bisogna capire perchè le persone lasciano la loro terra. Solo così si potrà risolvere il problema”
Ieri, in esclusiva ai nostri microfoni Mauro Mazza, ex Direttore del Tg2 e di Rai 1, aveva lanciato l’allarme: “Il tema immigrazione è un problema internazionale, tanto è vero che l’Italia sta cercando di coinvolgere l’Europa. Bene, non sarebbe molto più forte la posizione del Governo italiano se potesse presentarsi unito, almeno di fronte ad un problema come questo? “. Il riferimento è alle innumerevoli polemiche interne tra maggioranza e opposizione, che non riescono a trovare un fronte comune nemmeno su una questione delicata per tutto il Paese.

“Purtroppo c’è chi pensa di poter realizzare le proprie battaglie politiche a spese dell’Italia. Si cercano più spesso le ragioni che dividono, piuttosto che quelle più utili che uniscono. Anche su questo tema”, dichiara in esclusiva per Qnm.it Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia. Il nostro Governo si trova a fronteggiare una situazione di grande difficoltà: dopo la strage di Cutro si sono verificati altri sbarchi, che hanno messo pressione alle autorità italiane. Il Primo Ministro Giorgia Meloni continua a chiedere l’intervento dell’Europa e si trova a fronteggiare le polemiche interne. “Sembra quasi che per qualcuno si possa risolvere il problema immigrazione con la bacchetta magica – continua Foti – ma i flussi migratori sono continui e con numeri imponenti”.
Di che numeri parliamo?
“Negli ultimi dieci anni purtroppo, abbiamo contato oltre 25.000 morti nel Mar Mediterraneo. Pensando a questi dati forse sarebbe il caso di mettere da parte le polemiche e pensare a qualche proposta vera”.
Magari coinvolgendo l’Europa..
“L’Europa credo che abbia chiaro il problema. La rotta Balcanica porta gli immigrati anche negli altri Paesi. Il problema è che l’Europa deve cambiare approccio rispetto all’Africa”.

In che modo?
“Ponendosi il problema principale della questione: perchè tanta gente si allontana dalla propria terra, per andare a cercare, purtroppo spesso in modo illusorio, una vita migliore altrove? Se non ci poniamo questo dilemma, non ne usciremo mai. Bisogna migliorare le condizioni di vita in quelle aree, attraverso nuove politiche. Altrimenti gli immigrati continueranno a venire da noi e la Cina continuerà ad avere il monopolio delle materie rare che erano la ricchezza di una parte dell’Africa”.
L’Europa ha capito la situazione?
“L’Europa non è un’entità astratta: sono gli Stati europei. Gli Stati nazionali non possono far finta di non capire cosa sta succedendo, di fronte ad un problema che non è temporaneo, ma un fenomeno consolidato e progressivo. Anche nei numeri. In alcuni casi possono servire braccia e menti per migliorare il lavoro nelle nostre aree, ma la cosa più intelligente da fare sarebbe quella di realizzare le condizioni affinchè molti possano lavorare nel loro Paese d’origine”.