Donna si ferisce mentre fa l’amore in trasferta di lavoro: risarcita per infortunio

amore sul luogo di lavoro

Gli infortuni sul lavoro sono una piaga, ma bisogna distinguere tra vari gradi e tipologie di incidenti. Ce lo ricorda la strana vicenda che viene dall’Australia: una donna in trasferta di lavoro decide di regalarsi una notte di passione, ma mentre è sul più bello un portalampada si stacca dal muro e la centra in pieno sul viso. Secondo la legge della terra dei canguri la donna ha diritto ad un risarcimento perché si tratterebbe a tutti gli effetti di un infortunio sul lavoro.

Potrebbe far sorridere la storia di questa dipendente pubblica, eppure pone alcuni interrogativi molto interessanti per chi si trova a fare i conti con trasferte di lavoro più o meno lunghe: quel che accade in quei giorni in cui il lavoratore si trova in missione per conto dell’azienda è sempre responsabilità della stessa? Darsi al sesso sfrenato fino a farsi male può essere considerato a tutti gli effetti un incidente avvenuto nello svolgimento del proprio compito professionale?

Secondo la Corte federale di Sydney la risposta è positiva. Il giudice ha infatti stabilito che le lesioni causate dal portalampada di vetro sono state subite nel corso della trasferta di lavoro e quindi come tali considerate infortunio da risarcire. La donna aveva presentato appello contro la sentenza del tribunale amministrativo, che aveva respinto la sua richiesta di risarcimento per lesioni facciali e danno psicologico in quanto il sesso in albergo non può essere considerato “attività indotta o incoraggiata dal datore di lavoro”.

A motivare la decisione della Corte ci pensa il giudice John Nicholas: “Se la ricorrente si fosse infortunata giocando a carte avrebbe avuto diritto al risarcimento, anche se non poteva provare che il datore di lavoro aveva indotto o incoraggiato tale attività. In assenza di cattiva condotta o di autolesione intenzionale, il fatto che la ricorrente fosse impegnata in attività sessuale piuttosto che in un’altra attività ricreativa non porta a un risultato differente”. Vado a preparare le valigie per l’Australia.