Cluj-Lazio, il doppio ex Bergodi: “Sarà una gara diversa dall’andata”

L’ex capitano biancoceleste ha guidato il Cluj e ora allena in Romania: “Se la Lazio diventasse più continua, sarebbe la squadra da battere”

Sette anni alla Lazio da calciatore (più un’esperienza da vice allenatore) e una stagione sulla panchina del Cluj. Cristiano Bergodi vivrà la sfida tra i biancocelesti e i romeni (valevole per il ritorno dei sedicesimi di Conference League) con occhi molto attenti. L’ex capitano della Lazio è uno dei tecnico più famosi e apprezzati in Romania. Attualmente guida il Sepsi, che ha portato alla vittoria di una Coppa di Romania e della Supercoppa.

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Cristiano Bergodi gioca in anticipo Cluj-Lazio – Qnm.it –

“In Romania si può fare calcio in un certo modo. Il valore delle squadre, naturalmente non è paragonabile a quelle Italia. Basta vedere i risultati della Nazionale, che è un pò la fotografia del calcio romeno. Ma c’è grande organizzazione e un buon movimento calcistico”, dichiara in esclusiva a Qnm.it. Dopo aver chiuso la carriera da calciatore ed aver iniziato quella di tecnico all’Imolese, Bergodi nel 2004 e nel 2005 era alle spalle di Mimmo Caso e Angelo Gregucci (due ex compagni di squadra ai tempi della Lazio) come vice allenatore di Lazio e Lecce. “Nel 2005 chiudemmo l’esperienza con Angelo a Lecce e, in base al regolamento italiano, non avrei potuto guidare nessuna squadra in A, B o C per il resto della stagione. All’estero non c’erano problemi. Mi sono fatto convincere da un amico che viveva in Romania a provare l’esperienza sulla panchina del National di Bucarest. E da li è iniziato tutto”.

Da quel momento in poi ha guidato Cluj, Rapid Bucarest, Politehnica, Steaua Bucarest, Targu, Voluntari, Csu Craiova, Sepsi. “Con il Cluj (avversario della Lazio), è stata una bella avventura. Erano appena saliti in A e chiudemmo il campionato al terzo posto. Da quel momento ha iniziato a crescere, vincendo titoli e collezionando esperienza in Europa”. Il Cluj è uno dei club più famosi in Romania. “Nel 2019 fece un ottima Europa League, battendo proprio la Lazio e chiudendo imbattuta. Venne eliminata dal Siviglia con due pareggi: 0-0 in Spagna e 1-1 in Romania, con un gol annullato al club romeno nei minuti finali. E il Siviglia quell’anno vinse la Coppa”.

“In Romania sarà una più euilibrata”

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Cristiano Bergodi, ex capitano della Lazio – Qnm.it –

Nella gara d’andata la Lazio è riuscita a vincere nonostante l’inferiorità numerica (espulsione di Patric dopo 15 minuti). “Ho avuto l’impressione che Petrescu volesse controllare il risultato per poi giocarsi tutto nella gara di ritorno. E sono sicuro che oggi imposteranno la partita in modo diverso”, continua Bergodi, che poi analizza la Lazio di Maurizio Sarri. “Mi piace molto, anche se purtroppo non ho potuto seguirla come avrei voluto. Se riuscirà ad eliminare la discontinuità potrà lottare fino alla fine per la Champions e per la Conference. Purtroppo è stata decisiva l’assenza di Immobile nelle gare in cui è stato costretto a rimanere fuori. Abbiamo visto nel match d’andata quanto sia importante per Sarri. Ha fatto un gol meraviglioso, con una coordinazione incredibile”.

Il tecnico biancoceleste lo ha sostituito spesso con Felipe Anderson. “Ha ripetuto ciò che fece a Napoli con Mertens, mettendolo come falso centravanti. Anderson ha fatto bene, ma alla lunga l’assenza di Immobile pesa. E’ come se alla mia Lazio avessero tolto per tante partite Beppe Signori. Avere un attaccante così, sposta gli equilibri”.