Annarella, la nonna anti-Berlusconi torna all’attacco (video)

nonna Annarella

Annarella è ormai diventata un personaggio che definire mitico è davvero riduttivo. 85 anni portati con grande grinta e voglia di esprimere le proprie opinioni, è stata ribattezzata la nonnina d’Italia da tutti coloro che si ritrovano nelle sue affermazioni, sempre eccessive e colorite ma quasi mai campate in aria.

In pratica questa signora anziana adottata dagli utenti del web e eletta nuovo mito imperante, si configura come il leader che la sinistra italiana non ha mai avuto. Certo, a differenza dei tanti politici che affollano il nostro Paese non avrà studiato (anche se ci sono parlamentari meno comprensibili di lei), ma è una donna che ha sempre lavorato, ha sudato ogni euro e lira guadagnata e quindi ha il coraggio di dire quel che pensa davvero.

Ecco perché la ritroviamo spesso davanti a Palazzo Chigi e Montecitorio a lanciare i suoi strali e le sue invettive contro i politici di turno. Sempre aggiornata sull’attualità, nonna Annarella ricorda ai politici le loro piccolezze, e lo fa con la carica delle ruspanti donne capitoline di una volta. Il suo obiettivo principale, ovviamente, è Berlusconi.

Il suo è un vero e proprio odio nato sì dalle radici politiche della signora (verace di sinistra, ma di quella vera, visto che con orgoglio ricorda spesso che a 14 anni ha avuto l’onore di prendere un caffè con Palmiro Togliatti), ma anche da un’analisi mai banale della situazione del nostro Paese. Dall’alto dei suoi 213 euro di pensione mensili, Annarella non si lascia certo abbattere dalla Casta.

Sembra davvero uscita da un film neorealista Annarella, che fin dal nome omaggia un’altra donna verace, Anna Magnani, che di lei sarebbe davvero fiera perché incarna la parte buona del popolo italiano. In questo nuovo video, la vediamo alle prese con la stretta attualità, ovvero il referendum, le elezioni amministrative, la Moratti e Pisapia.

Ferma sostenitrice del Si al referendum, Annarella prende subito spunto per scagliarsi contro Silvio Berlusconi. Non vi togliamo il gusto della visione, ma vogliamo solo citare la sua provocazione sulle centrali nucleari (“fattela nel giardino tuo se ci tieni”). Per Pisapia spende solo parole d’elogio per l’uomo prima ancora che per il politico mentre la Moratti ne esce decisamente peggio.

Non sottovalutate Annarella, perché le sue affermazioni non sono mai banali. Poi alla fine, quasi a telecamere spente, se ne esce con un’invettiva che vale da sola la visione: “a Berluscò vié qua che te gonfio”. Annarella, la nonnina d’Italia colpisce ancora.