Suona alla porta sbagliata e riceve contro almeno due colpi di pistola: terribile accaduto per un giovane 16enne statunitense.
Il protagonista della vicenda si chiamava Ralph Yarl ed era un giovane di 16 anni la cui colpa è stata soltanto quella di sbagliare la casa in cui si sarebbe dovuto in realtà presentare. Ha pagato con la vista un semplice gesto, una tragedia che di fatto ha sconvolto tutti.

Il ragazzo ha suonato alla porta, convinto di presentarsi al posto giusto, ma ha invece ha ricevuto da un 85enne almeno due colpi di arma da fuoco. Uno lo ha colpito alla testa, un altro invece all’altezza al braccio.
La vicenda e come sta il ragazzo
Ralph si era presentato in casa, ribadendo di essere lì “per prendere i suoi fratellini“, ma dall’altro lato c’era un uomo anziano che lo ha colpito prima alla testa, una volta a terra avrebbe deciso invece di esplodere un altro colpo all’altezza del braccio.
Il giovane è riuscito a scappare e chiedere aiuto ai vicini, ha però dovuto citofonare ad almeno tre campanelli prima qualcuno si degnasse di offrirgli una mano. L’episodio arriva da Kansas City, città del Missouri, ed evidenzia un grave episodio di razzismo, sfociato in un’aggressione armata. La sua unica colpa è quella di essere andato al 115th Terrace invece che al 115th Street, casa distante circa tre chilometri dalla vera destinazione.

L’uomo è stato intanto incriminato in primo grado per condotta criminale e per l’aggressione armata ai danni del ragazzo. Yard ha 16 anni ed è rimasto ricoverato per cinque giorni in ospedale, per fortuna si è ripreso e ha potuto lasciare la struttura sanitaria dopo i necessari accertamenti e le inevitabili preoccupazioni da parte dei familiari.
La sua storia non è passata inosservata e testimonia la presenza di persone pronte a tutto per eliminare i neri. Il caso di Kansas City non fa eccezione e conferma quindi un grave problema che riguarda gli Stati Uniti (e non solo ndr). In questo caso non mancano però le polemiche visto che l’aggressore, un uomo di 85 anni, è stato arrestato e successivamente rimesso in libertà nel giro di poco più di due ore.
Le proteste
Tantissime persone sono scese in piazza per protestare contro l’ennesima aggressione razziale, lanciando anche una campagna di raccolta fondi su GoFundMe per aiutare il giovane colpito da un uomo bianco di 85 anni. L’Università di Yale ha proposto a Yarl un posto per poter studiare, la raccolta è invece arrivata a oltre un milione di dollari.

Dal mondo dei personaggi afroamericani, nello specifico le attrici Viola Davis e Halle Berry, è stato chiesto al procuratore Zachary Thompson l’arresto dell’uomo di 85 anni che si è reso protagonista dell’aggressione armata. “Ralph non meritava quello che gli è successo ma non staremo fermi. Siamo qui per chiedere giustizia, usate il contatto che metto sotto per chiedere al procuratore di arrestare quell’uomo“, ha scritto Davis.
La scelta della famiglia
La famiglia del ragazzo 16enne si è rivolta all’avvocato Ben Crump, legale che si è già occupato di casi di omicidi, tentati omicidi e aggressioni a sfondo razziale tipo quelli di George Floyd, Ahmaud Arbery e Breonna Taylor.
Un altro caso
Non ha a che fare con la questione razziale, ma resta comunque un episodio grave accaduto negli ultimi giorni negli USA. Un uomo è accusato di aver sparato e ucciso una ragazza 20enne che si chiamava Kaylin Gillis. Era entrata per errore nel vialet di casa dell’uomo in una zona rurale dello Stato di New York. A riportare la notizia è la BBC.
Absolutely Unbelievable! Another, incomprehensible shooting by a homeowner who fired before asking questions. This time upstate NY. 20-year old Kaylin Gillis was shot and killed when she and friends mistakenly drove into the man’s driveway. 💔 pic.twitter.com/SSd1HI3MXq
— Deborah Roberts (@DebRobertsABC) April 18, 2023