I legumi sono uno degli alimenti più salutari in circolazione, ma mai associarli a determinati alimenti: a risentirne è il nostro organismo.
I legumi sono un vero e proprio concentrato di benessere. A ragione tutti i nutrizionisti li consigliano nelle diete. Sono un cibo completo poiché sono ricchi di proteine, carboidrati, fibre, vitamine del gruppo B e ferro.

Legumi, gli innumerevoli benefici per il nostro organismo
Se assunti con regolarità apportano numerosi benefici alla nostra salute, ma è bene sapere come assimilare le loro proprietà al meglio.
100 g di legumi, per esempio, contengono 6 mg di ferro, una quantità ben superiore rispetto addirittura alla carne rossa. La differenza, però, la fa la struttura chimica del ferro presente nei legumi.
Nei vegetali, infatti, il ferro è meno assorbibile rispetto a quello presente nelle proteine animali. Per ovviare a questo problema è consigliabile associare una zuppa di legumi ad un pasto ricco di vitamina C, come peperoni, pomodori, rucola o agrumi e kiwi. Questa vitamina, infatti, rende più disponibile il ferro e ne aumenta la assorbibilità.
Molti medici sono soliti consigliare i legumi associati anche a cereali. Questa è una scelta ragionata che si basa sull’assenza di un amminoacido molto importante nei legumi che, invece, viene rimpiazzato dai cereali.
Legumi e verdure, meglio evitare questo connubio: a risentirne è l’intestino
Ecco spiegato il motivo per cui la pasta con i ceci e il riso con le lenticchie sono alcuni dei piatti più completi dal punto di vista nutrizionale. Si possono consumare sia freschi che surgelati, ma è importante quando si acquistano dal banco frigo, controllare gli ingredienti nella confezione.
Sarebbe meglio evitare quelli con additivi che, se presenti devono comunque essere eliminati previo risciacquo del prodotto. I legumi possono, però, presentare anche delle controindicazioni.
Alcuni soggetti, infatti, sono sensibili soprattutto alla buccia che è nettamente meno digeribile. Un consiglio è quello di tenerli in ammollo per molto tempo avendo la cura di cambiare l’acqua almeno due volte per eliminare una parte delle fibre, la componente che affatica l’intestino.

I legumi, inoltre, contengono una quantità di fibre e zuccheri che vengono solitamente fermentati nell’intestino. Per questo motivo è assolutamente da evitare associarli a verdure cotte che accentuano questo processo e inevitabilmente arrecano dei disturbi gastrointestinali.
Se assunti con regolarità e equilibrio sono, però, uno degli alimenti più completi in circolazione e ed è per questo che nelle diete vengono consigliati almeno 4-5 pasti a base di questi preziosi vegetali.