Ecco perché per dimagrire dovresti mangiare in silenzio: ma attenzione ai tranelli

Importanti ricerche scientifiche hanno svelato il trucco: per dimagrire ci vuole silenzio, ma occhio a non cadere nell’errore più comune. In questo modo si ottiene l’effetto opposto.

Si tratta di studi pubblicati sulla prestigiosa rivista Science Direct che ha visto coinvolti due gruppi di ricerca statunitensi. Dalle osservazioni messe in atto su un grande gruppo di volontari, è emerso che per dimagrire sarebbe fondamentale mangiare in silenzio.

Mangiare in silenzio
Mangiare in silenzio per dimagrire (QNM.it)

Cos’è il Crunch Effect e perché dovremmo mangiare in silenzio

Sarebbero da abolire, quindi, televisione, smartphone, radio, ma anche le chiacchiere fra parenti e amici. Ma su cosa si basa questa ricerca? La spiegazione è incredibile ed ha un nome che è tutto un programma: “Crunch Effect“;  in sostanza, la ricerca mette in evidenza come il suono del cibo, soprattutto quello croccante, produce un senso di appagamento in chi lo mangia superiore a coloro che non lo riescono a percepire.

Il suono della masticazione, infatti riempie la nostra mente più che l’intestino e questo sembrerebbe essere efficace per ridurre la fame. Durante la masticazione, si sono rilevati dei livelli di serotonina più alti se il soggetto preso in esame poteva percepire il suono della masticazione del cibo.

In questi casi, quindi, oltre a diminuire lo stress e l’ansia si riducevano drasticamente gli attacchi di fame nervosa. Questi risultati sono sorprendenti soprattutto perché rivelano quanto la mente possa influire sul nostro organismo. Ma, come in ogni cosa, anche in questa ricerca si è trovato il rovescio della medaglia.

Attenzione a non cadere nell’errore più comune

Da studi incrociati, infatti, é emerso che i cibi che producono più soddisfazione mentale sono quelli appartenenti alla categoria del junk food, letteralmente cibo spazzatura. Sarebbero questi, gli snack, i dolci, le caramelle, gli spuntini e i cereali, i responsabili dell’obesità.

Proprio questi cibi, infatti, producono “musica per le nostre orecchie” ma in questo caso sono da allontanare. Per giovare del Crunch effect, che tanto viene pubblicizzato dai nutrizionisti, bisogna ricorrere soprattutto a frutta secca, cereali integrali, ma anche frutta fresca.

Crunch effect
Effetti benefici del Crunch effect (QNM.it)

Come sottolineato dai esperti è fondamentale l’educazione alimentare a partire dalla giovane età. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile intraprendere una strada di rinnovamento alimentare che porterà a scongiurare il dilagare di patologie a carico dell’apparato cardiocircolatorio e all’insorgere di nuove neoplasie.

Via libera, quindi, a tutti gli alimenti sani che fanno bene anche al cervello, ma attenzione a quello che portate a tavola, molto spesso sono frutto di una cattiva educazione alimentare che si ripercuote in maniera seria sulla nostra salute.