Amari più buoni: la lista dei liquori italiani e stranieri da bere come digestivo

L’amaro (in inglese bitter) è un liquore aromatizzato alle erbe ed essenze, dal tipico sapore amaro appunto, utilizzato spesso come digestivo a fine pasto o per preparare alcuni aperitivi. Spesso l’origine di un liquore di questo tipo attiene alla farmacia: gli amari erano infatti anticamente noti per le loro virtù terapeutiche. Tra i paesi con una più lunga tradizione in fatto di amari spicca la nostra Italia, che vanta molte delle bottiglie più famose al mondo. Vediamo la lista dei più noti amari italiani e internazionali.

Amari digestivi italiani: Averna

La ricetta originaledi questo amaro, rimasta invariata, risale al 1868. Dal colore scuro e dal gusto ricco e strutturato, l’Averna è uno degli amari italiani più antichi e più apprezzati in tutto il mondo, prodotto in Sicilia a Caltanissetta, dall’idea di Salvatore Averna. Questo amaro si beve liscio o con ghiaccio, come digestivo o bevanda estiva o a temperatura di frigorifero.

Amari digestivi italiani: Campari

Il bitter Campari è il prodotto di punta dell’omonima azienda, distribuito e conosciuto in tutto il mondo. Questo amaro si ottiene mediante l’infusione di erbe amaricanti, piante aromatiche e frutta in una miscela di alcool e acqua.

Il colore rosso rubino e l’aroma intenso sono i suoi tratti inconfondibili e unici. Questo amaro è la base di molti cocktail dal Negroni all’Americano fino al Campari on the rocks.

Amari digestivi: Amaro Lucano

L’Amaro Lucano nacque nel lontano da una ricetta segreta del Cavalier Pasquale Vena. Si tratta di un liquore fortemente radicato sul territorio di origine, la Basilicata, che nel tempo ha conquistato la scena in patria e all’estero grazie all’equilibrio tra sapori amari e dolci.

Amari digestivi italiani: Amaro Montenegro

Prodotto in un piccolo comune del bolognese sin dal 1885, l’Amaro Montenegro è uno dei liquori più conosciuti e consumati sia in Italia che all’estero dopo i pasti, generalmente come “ammazzacaffè” dopo una cena o un pranzo abbondanti.

Amari digestivi italiani: Amaro Ramazzotti

Nacque come Amaro Felsina Ramazzotti da una ricetta segreta di Ausano Ramazzotti un farmacista bolognese. La ricetta dell’Amaro Ramazzotti si basa su una miscela di 33 erbe, all’assaggio spiccano soprattutto i toni speziati e l’arancia. È un altro degli amari italiani più conosciuti nel mondo.

Amari digestivi italiani: Fernet Branca

Anche la ricetta del Fernet Branca è antica e custodita gelosamente dai produttori. Questo amaro è prodotto con una miscela di erbe provenienti dai quattro continenti, che vengono fatte sapientemente invecchiare per oltre un anno in botti di rovere. Ad esse vengono poi aggiunte diverse spezie esotiche.

Amari digestivi stranieri: Jagermeister

Passiamo ora agli amari stranieri: lo Jagermeister è prodotto in Germania dal 1934 grazie ad una miscela di 56 erbe e radici provenienti da tutto il mondo. È l’amaro più venduto in Europa, e si può bere liscio o con ghiaccio, freddo o anche nella versione “ice cold” (cioè da freezer).

Amari digestivi stranieri: Cointreau

Il Cointreau è un liquore triple sec prodotto a Saint-Barthélemy-d’Anjou in Francia, vicino alla città di Angers. Alla base del suo caratteristico sapore ci sono bucce, fiori e oli essenziali di arancia.

Amari digestivi stranieri: Grand Marnier

Il Grand Marnier deve il suo sapore unico dalla base, il Cognac, e dalle scorze d’arancia in infusione in una miscela di acqua, alcool e zucchero: non ci sono erbe o spezie aggiunte. Il Grand Marnier dal marzo 2016 è diventato un po’ italiano: il marchio è stato infatti acquisito da Campari.