Siamo ormai agli sgoccioli, l’estate sta finendo, per cantarla con i Righeira, e allora è giunto il momento di tirare le somme di quanto è successo nel mondo musicale nei mesi più caldi dell’anno 2011. Tra le tante canzoni che verranno ricordate e associate al mare e alla spiaggia non possiamo non citare Shimbalaie di Maria Gadù.
La caccia al tormentone è stata quest’anno quantomai ricca di sorprese e priva di un vero e proprio dominatore. Da un lato ci sono stati i soliti nomi noti, da Katy Perry a Lady Gaga passando per Rihanna o i nostrani Modà, dall’altra brani di artisti fino a quel momento sconosciuti sul nostro mercato come Alexandra Stan con Mr. Saxobeat, Don Omar con Danza Kuduro e proprio Maria Gadù.
Siamo ben lontani dai ritmi danzerecci dei suoi concorrenti, perché Shimbalaie punta tutto sulle atmosfere romantiche e quasi magiche create dal connubio chitarra acustica e voce. Una voce difficile da dimenticare quella di Maria Gadù, che si apprezza ancor più per la musicalità della lingua portoghese.
Il portoghese è forse una delle lingue più musicali che esistano, in grado di evocare paesaggi lontani, e anche se a volte può suonare strana alle nostre orecchie (prendendola con ironia, sembra quasi di sentire inflessioni baresi a tratti) non c’è dubbio che costituisca una marcia in più per gli artisti latini. Proprio come Maria Gadù, nata a São Paulo nel 1986 e artista precoce fin dall’età di 7 anni.
Per rendere l’idea della bravura di questa ragazza, basti pensare che proprio la hit Shimbalaie, che ha imperversato su tutte le radio italiane, è un canzone che lei ha scritto all’età di 10 anni, riuscendo poi ad inciderla nel 2010. Lo stesso titolo riflette questa discendenza, visto che, pur possedendo una grande carica musicale, non significa assolutamente nulla. Si tratta di un termine inventato.
In poco tempo Maria Gadù è riuscita a conquistare non solo il mercato, ma anche la stima di grossi nomi della musica sudamericana come Milton Nascimento e Caetano Veloso, con il quale peraltro ha realizzato un tour di concerti per voce e chitarra. Aggiungiamo anche due nomination ai Latin Grammy Award e possiamo comprendere perché sentiremo parlare ancora molto di lei nel futuro.