Facebook abbandona clamorosamente il metaverso e arriva il momento della verità su tante promesse vuote dei giganti della tecnologia.
Oggi si torna a parlare di metaverso ma se ne parla in termini completamente diversi rispetto a qualche mese fa. Infatti per tanto tempo il metaverso è stato al centro dell’attenzione mediatica perché c’era la promessa da parte dei big della tecnologia americana che il metaverso avrebbe realmente cambiato la vita della gente.

Ma oggi tutto è cambiato e così il metaverso appare proprio una di quelle tante scatole vuote che il mondo della tecnologia sistematicamente vende come grandi rivoluzioni ma che poi si rivelano un nulla di fatto.
Gli occhiali di Google
Per parlare del metaverso è utile parlare degli occhiali a realtà aumentata promessi da Google. Google per anni ha promesso che gli occhiali con la realtà aumentata avrebbero letteralmente rivoluzionato il mercato. Quello che fino a ieri facevamo con gli smartphone dal giorno dopo si sarebbe potuto fare grazie ai famosi Google glass e si sarebbe potuto farlo in una modalità più evoluta e tra l’altro anche con le mani libere.
Per anni tanti sono stati convinti che il Google glass sarebbero stati in futuro e che avrebbero integrato o addirittura sostituito gli smartphone. Tuttavia questa tecnologia non è mai decollata e a un certo punto anche Google ha smesso di investirci. Una cosa del genere è successa con Facebook e il metaverso.
La notizia clamorosa di Facebook
Qualche tempo fa Facebook ha annunciato investimenti massicci nel metaverso e ha addirittura cambiato il proprio nome in Meta proprio per sottolineare il fatto che la sua attenzione si stava focalizzando al massimo sul metaverso. Questo ha ingolosito tanti investitori che pensavano effettivamente che il metaverso potesse essere un nuovo grande futuro della tecnologia ma anche del business.
Facebook si proponeva come impresa leader nello sviluppo del metaverso e di conseguenza tutti coloro i quali credevano in questa tecnologia dovevano puntare con fiducia su Facebook. Addirittura sono nati degli etf focalizzati sul metaverso.
Promesse vuote che sembrano la prossima grande rivoluzione
Quindi ci si può immaginare quanto il metaverso avesse eccitato la fantasia della gente. Quindi chi voleva puntare su questa rivoluzionaria tecnologia doveva sicuramente acquistare le azioni Facebook oppure acquistarle impacchettate in appositi etf che consentivano di mettere le mani anche su altre azioni di altre aziende che stavano lavorando o promettendo di lavorare sul metaverso.
Ma proprio in questi giorni la notizia clamorosa che Facebook sta abbandonando tutta la linea di ricerca e sviluppo sul metaverso e che non è più interessata a questa tecnologia ha creato un vero e proprio terremoto.
Metaverso e scatole vuote
Ma la verità è che bisogna rendersi conto che per le aziende tecnologiche è sempre stato molto facile vendere scatole vuote agli investitori. Una scatola vuota venduta agli investitori è semplicemente la promessa di una nuova tecnologia e del fatto che questa tecnologia diventerà leader. Effettivamente tante volte tecnologie partite in sordina si sono poi imposte nella vita della gente. Pensiamo alle fotocamere digitali oppure pensiamo agli smartphone o ancora ai social network.

Chiunque abbia investito all’inizio su queste tecnologie innovative ha veramente guadagnato tantissimi soldi. Di conseguenza le aziende tecnologiche si sono sentite sempre in diritto di indicare quali fossero le nuove grandi frontiere della tecnologia e del business. Una volta che le aziende della tecnologia indicavano queste nuove realtà pronte ad esplodere tutti ci investivano con fiducia. Ma adesso che proprio Facebook ha fatto marcia indietro sul metaverso è il caso di riflettere con più serenità e di rendersi conto che tante di queste promesse delle aziende tecnologiche non sono niente altro che scatole vuote e che investirci effettivamente non ha molto senso.