Balotelli, sexy-ricatto: arriva la sentenza, il calciatore sarà risarcito

Si è concluso a Vicenza il processo per un tentativo di ricatto ai danni di Mario Balotelli, il calciatore verrà risarcito

Sarà risarcito con 80mila euro Mario Balotelli, al centro di una vicenda che ha visto il calciatore al centro di un tentativo di estorsione per una vicenda a luci rosse.

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Balotelli, oggi in Svizzera all’FC Sion – Credit ANSA (QNM)

Condannato a due anni e tre mesi di reclusione oltre che a risarcimento stabilito dal giudice un avvocato di Treviso con l’accusa di tentata estorsione.

Mario Balotelli, ricattato da una minorenne e un avvocato

L’episodio risale al 2018. Mario Balotelli sta vivendo una splendida stagione al Nizza, una vera e propria ri-esplosione per l’attaccante che era reduce da stagioni non brillantissime in Italia. Una ragazza lo denuncia per violenza sessuale: un fatto grave, perché la giovane, italiana e originaria di Bassano del Grappa, all’epoca era minorenne: 17 anni.

La denuncia viene presentata a Brescia dove Balotelli è invitato a comparire per chiarire l’accaduto i cui contorni non sono per niente chiari. Il calciatore intanto nega ogni addebito, parlando di rapporti consensuali. Non solo, Balotelli avrebbe anche sottolineato come avesse chiesto più volte alla ragazza se fosse maggiorenne. Che gli avrebbe mostrato anche una carta d’identità. Peccato che fosse quella della cugina.

La sentenza

Un vero e proprio raggiro. Una volta scagionato da ogni accusa Balotelli ha presentato controquerela. E il tribunale di Vicenza gli ha dato ragione condannando a due anni e tre mesi di carcere e 80mila euro di risarcimento danni oltre a tutte le spese legali e processuali Roberto Imparato, l’avvocato di Treviso che aveva avviato la causa suffragando la denuncia della giovane.

La soddisfazione di Mario Balotelli è affidata alle dichiarazioni del suo legale, l’avvocato Enrico Baccaro: “Mario è soddisfatto che il tribunale abbia fatto piena chiarezza una volta per tutte su tutta la vicenda e che sia stata accertata a chi doveva essere attribuita la responsabilità penale di quanti accaduto”. 

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Mario Balotelli quando giocava nel Nizza – Credit ANSA (QNM)

Incontri consensuali

La ragazza, che all’epoca dei fatti era minorenne, è stata invece sottoposta ad un procedimento presso il tribunale dei minori di Venezia. Secondo quanto ricostruito dai giudici la giovane e il suo legale avrebbero inscenato l’accusa per estorcere non meno di 100mila euro al calciatore. Il primo incontro era avvenuto già nel 2017, quando Balotelli era appena arrivato al Nizza.

Le intercettazioni

Il calciatore e la ragazza si sarebbero conosciuti e incontrati. E ci sarebbero stati rapporti e intimità: sempre consensualmente. Ma dopo qualche settimana il rapporto si è interrotto per volontà del calciatore. E la ragazza non l’ha presa bene, al punto da incaricare di una causa Roberto Imparato con l’obiettivo di ‘rifarsi del torto subito’.

Inizialmente Balotelli avrebbe dovuto versare dei soldi: diversamente sarebbe stato accusato di violenza sessuale. Ma le intercettazioni telefoniche, in cui il legale sognava di comprarsi una Ferrari gialla e una blu con quei soldi, li hanno incastrati.

In altre intercettazioni la ragazza confidava a un’amica di avere inventato tutto: “L’avvocato mi ha detto che devo dire a Mario che ho un trauma, che non dormo e che non vado a scuola… Così lo becco in pieno”. Ma è andata male…