Inter-Rubin Kazan 2-2: Nagatomo salva i nerazzurri

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AP/LaPresse

L’Inter strappa un pareggio in extremis contro il Rubin Kazan, nella prima partita del gruppo H al debutto in Europa League. I nerazzurri sono stati due volte sotto: nel primo tempo ha segnato Ryazantsev, in tap-in su respinta di Handanovic, mentre nel secondo i russi si sono riportati in vantaggio grazie al bomber colombiano Rondon, abile a sottrarsi alla marcatura di Ranocchia e a infilare il portiere di sinistro.

L’Inter ha rimediato prima con Livaja, in gol al debutto europeo, e poi al fotofinish con Nagatomo. Disordinata l’Inter che ha sofferto troppo: Cassano ispirato ed efficace, centrocampo inizialmente troppo leggera, difesa penalizzata da una pessima prova di Jonathan e Samuel che fatica a trovare la forma. La sfida si mette male per l’Inter sempre costretta a inseguire gli avversari: l’arbitro fischia un calcio di rigore per un brutto fallo di Jonathan su Karadeniz. Si incarica di tirarlo Natcho. Para ma non trattiene Handanovic e, sulla ribattuta arriva e non sbaglia Ryazantsev. L’Inter cerca la reazione con Jonathan che spreca una bella palla gol ben orchestrata da Cassano, grande protagonista della serata. Il pareggio arriva al 39′ con Livaja che segna di testa su invito di Cambiasso imbeccato perfettamente dall’onnipresente Cassano. Al 38′, arriva il raddoppio del Rubin con Rondon che beffa Handanovic con un angolatissimo sinistro. Bella la reazione dell’Inter che non si perde d’animo e cerca il pareggio con veemenza. Lo trova al 90′ con Nagatomo, servito da Milito.

I russi hanno raccolto maggiori conclusioni verso la porta avversaria: alla fine risultano 19 tra tiri nello specchio e fuori, mentre l’Inter si è fermata a 15 tentativi. Il Rubin Kazan ha mostrato anche una maggiore attenzione in fase difensiva, mandando gli attaccanti dell’Inter in fuorigioco per 8 volte contro le sole dei 2 dei propri avanti. “L’Inter in generale mi è piaciuta. Il Rubin Kazan è una squadra difficile da pressare, ti sanno mettere in difficoltà. Nel secondo tempo la sqaudra è migliorata, ha alzato il baricentro. Poi c’è stata una grande disattenzione collettiva. Sembrerà un’analisi semplicistica ma siamo stati puniti da due episodi; mi fa rabbia perché tante cose sono andate bene eppure ti trovi un’altra volta a non aver vinto” – ha detto mister Stramaccioni a fine gara.

Il tabellino
Inter (4-3-3): Handanovic 6; Jonathan 5 (1′ st Guarin 5.5), Ranocchia 6.5, Samuel 5, Nagatomo 6.5; Zanetti 6, Gargano 5, Cambiasso 6.5; Coutinho 6.5, Cassano 6.5 (22′ st Pereira 5.5), Livaja 6.5 (16′ st Milito 6). (27 Belec, 6 Silvestre, 40 Juan Jesus, 10 Sneijder). All.: Stramaccioni 6.

Rubin Kazan (4-4-1-1): Ryzhikov 6; Kuzmin 5.5, Sharonov 5.5, Navas 6, Marcano 6; Ryazantsev 6.5 (24′ st Orbaiz 6), Natcho 5.5, Karadeniz 6.5 (40′ st Kasaev sv), Bocchetti 5.5 (36′ st Kaleshin 5.5); R.Eremenko 6.5; Rondon 6.5. (88 Haghighi, 55 Tore, 9 Davydov, 22 Dyadyun). All.: Berdyev 6.
Arbitro: Aytekin (Germania) 6.
Reti: nel pt 17′ Ryazantsev, 39′ Livaja; nel st 38′ Rondon, 45′ st Nagatomo.