Non è vero che le proteine e i carboidrati devono essere sempre consumati in pasti differenti: ecco quando si possono associare tranquillamente.
A parlare è la dottoressa Debora Rasio, che ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Gazzetta dello sport. La dottoressa è autrice di un’opera proprio sugli stili di alimentazione corretti: La dieta per la vita – come mangiare e quando digiunare per favorire il benessere e la longevità, edito da Longanesi.

Come e quando associare i nutrienti in un pasto
Con la dottoressa si è affrontato il problema dell’associazione dei nutrienti. Lei stessa, infatti, ha dichiarato che, se l’obiettivo è quello di perdere peso, sarebbe ideale impoverire i pasti stando sempre attenti all’equilibrio dei nutrienti che li compongono.
Mangiare, infatti, proteine animali da sole o associate a carboidrati raffinati è un errore grossolano poiché apporta un tale livello di acidità al nostro organismo che può diventare anche dannoso. La ricercatrice ha ricordato che lo schema alimentare ideale sarebbe quello di mangiare in maniera equilibrata e consistente fino all’ora di pranzo per poi impoverire la cena che, dal punto di vista metabolico, è quella più sfavorita.
Ecco perché un pasto a base di carboidrati e proteine è sempre concesso se, poi, aiuta a mangiare di meno prima di andare a dormire. A pranzo si dovrebbero inserire la giusta quantità di carboidrati, proteine, grassi, fibre e sostanze antiossidanti contenute nella verdura.
La cena, secondo la dottoressa Rasio, dovrebbe essere molto più leggera poiché il nostro corpo, di notte, non riesce a bruciare le ultime calorie non avendo la necessità di produrre calore ed energia.
Il segreto sta nell’impoverire la cena
Dopo cena il corpo non riesce, dunque, a metabolizzare un pasto abbondante e questo provoca stress ossidativo che alla lunga induce invecchiamento e aumento di peso. Separare i carboidrati dalle proteine è cosa giusta se si è a dieta, ma sempre in maniera controllata.
I carboidrati, vanno benissimo abbinati a verdura e frutta così come le proteine che, grazie ai vegetali riescono a tamponare l’acidità che diventa dannosa per il nostro organismo. Per ottenere il miglior risultato da mantenere nel tempo, sarebbe ideale creare dei pasti equilibrati con tutti i nutrienti, o perlomeno la maggior parte, consumati entro il pranzo.

Così facendo a cena saremo capaci di consumare di meno e alleggerire l’organismo che, in questo momento della giornata non ha più la capacità di bruciare.
“Mangiare poco la sera è importante anche per la longevità“ queste le parole chiare della dottoressa riguardo allo stile di alimentazione da seguire. Per quanto riguarda bambini e gli adolescenti, infine, la dottoressa tiene a precisare che la dieta dissociata non è ideale. Un pasto completo è fondamentale sia per i giovanissimi, ma anche per gli anziani.