Morte Gigi Bici, indagini chiuse per la procura | Di cosa è accusata l’imputata

Il delitto di Gigi Bici presenta delle novità a distanza di oltre un anno dalla morte dell’uomo: cosa sta accadendo e qual è il dettaglio sull’imputata. 

La morte di Luigi Criscuolo, conosciuto da tutti come Gigi Bici per via del negozio di riparazione e vendita di biciclette, ha ancora diversi aspetti da chiarire. Nel frattempo la Procura di Pavia ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per l’unica imputata.

Criscuolo morte delitto
La morte di Luigi Criscuolo, cosa emerge i casi di Gigi Bici (Immagine Rete)

Si tratta di Barbara Pasetti, fisioterapista ed unica donna sulla quale pendono diverse accuse per la scomparsa dell’uomo. Il 60enne era molto conosciuto a Pavia per la rivendita delle bici, a distanza di tempo emergono altri dettagli sul caso.

Le novità sul movente

Passetti è accusata di omicidio, ancora prima di aver confessato il delitto durante l’interrogatorio del 5 ottobre 2022. Oltre al delitto, infatti, la donna dovrà rispondere di occultamento di cadavere e detenzione illegale di un’arma (ritrovate anche decine di cartucce) con la quale avrebbe ucciso Gigi Bici. Barbara Pasetti è inoltre accusata di tentata estorsione ai danni della compagna di Criscuolo e delle figlie dell’uomo ucciso.

L’avviso di chiusura dell’inchiesta è avvenuto di recente nel carcere di Vigevano, luogo in cui si trova attualmente detenuta per la morte di Gigi Bici. La donna ha parlato di Criscuolo che le avrebbe chiesto delle somme di denaro, poi la decisione di ucciderlo. Sarebbe stata esclusa la premeditazione, restano invece le accuse di omicidio aggravato e tentata estorsione.

Barbara Passetti
Barbara Pasetti è in carcere per la morte di Gigi Bici (ANSA)

Luigi Criscuolo è stato ucciso l’8 novembre 2021, a distanza di oltre un mese il ritrovamento del corpo senza vita. Gli accertamenti hanno permesso di ritenere “l’aggravante della premeditazione originariamente contestata non in realtà sussistente […] I fatti si sono svolti in modo repentino e sostanzialmente occasionale, attraverso l’uso di un’arma che lo stesso Criscuolo aveva consegnato a Pasetti“, si legge nelle note della procura.

Gli elementi dell’accusa trovano conferma dalle dichiarazioni, riportate dall’interrogatorio di Barbara Passetti, avvenute lo scorso 5 ottobre. Durante quella circostanza, infatti, avrebbe così “ammesso gli addebiti“.

I motivi della richiesta

La richiesta di rinvio a giudizio è parte conseguente di quanto dichiarato dalla donna in merito al delitto confessato. Di Criscuolo si erano perse le tracce dal cortile vicino la villa in cui la donna abitava, precisamente nella frazione Calignano di Cura Carpignano, in provincia di Pavia. Secondo gli accertamenti della procura, Criscuolo sarebbe morto sul lato guidatore di una vettura (Polo Volkswagen) con un colpo alla tempia esploso da una rivoltella calibro 7,65 senza matricola.

Gigi Bici
Le indagini sulla morte di Gigi Bici (Immagine Rete)

Sempre dalle ricostruzioni degli inquirenti, la donna avrebbe nascosto il cadavere fuori dal cancello, nello specifico nella zona del retro dell’abitazione, coprendolo con foglie secche e rami. E proprio il 20 dicembre 2021 la chiamata alla Polizia, da parte della stessa Passetti, in merito al singolare ritrovamento. “Simulando l’occasionale ritrovamento del corpo ad opera del proprio figlio di otto anni“, si legge.

La donna avrebbe ucciso Criscuolo con una pistola 7,65. Si tratta della stessa arma che avrebbe consegnato in precedenza a Gigi Bici per aggredire Gian Andrea Toffano, ex marito della donna. L’8 novembre 2021 Criscuolo si sarebbe invece presentato dalla donna, così da restituirle l’arma, annunciando di non voler partecipare a questa messinscena. La procura ha ribadito che, proprio a quel punto, la donna avrebbe estratto la pistola per poi colpirlo alla tempia, toccando l’arma con i guanti già indossati.