E’ sparita lo scorso 4 maggio ed è subito giallo per Ilaria De Rosa, l’hostess incarcerata in Arabia senza alcun movente accertato per ora. Il mistero sull’ultimo video in hotel e la macchina con a bordo i tre uomini
E’ stata arrestata in Arabia lo scorso 4 maggio Ilaria De Rosa, l’hostess di linea 23enne. Da quel giorno i continui messaggi inviati dai genitori e amici verso il suo cellulare non hanno mai ricevuto una risposta.

Ilaria De Rosa, trevigiana, hostess per la Avion Express, compagnia aerea lituana è sparita. Della giovane hostess di linea si sapeva solo che nei primi giorni del mese si era imbarcata per servizio su un aereo diretto a Jeddah, in Arabia Saudita, e aveva raggiunto lo Spectrum Residence Sultan, l’hotel dove avrebbe dovuto alloggiare in attesa del volo di rientro.
Poi il silenzio. Nessuna traccia della ragazza. Quell’assenza prolungata ha insospettito i genitori di Ilaria che, preoccupati hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri di Castelfranco Veneto.
Ilaria De Rosa, l’hostess arrestata in Arabia Saudita: è giallo
Come ha raccontato ieri il Corriere del Veneto, sono stati il papà e la mamma di Ilaria De Rosa a denunciare la scomparsa della propria figlia ai carabinieri di Castelfranco Veneto.

Il timore della famiglia De Rosa, abituati a sentire la figlia 23enne Ilaria tutti i giorni, era quella di un rapimento. Il video di una telecamera di videosorveglianza l’aveva ripresa mentre saliva in auto, nei pressi dell’albergo dove alloggiava, con tre uomini. Dopo quelle immagini il nulla.
Sparita nella folla della metropoli che si affaccia sul Mar Rosso. Gli accertamenti degli uomini dell’Arma dei carabinieri hanno evidenziato solo in parte cosa sia potuto succedere alla giovane hostess. Ilaria De Rosa si trova in un carcere arabo. Ad informare prima il papà della giovane assistente di volo, che vive nei Paesi Bassi, è stato il superiore della donna. Solo dopo è intervenuta anche la Farnesina che, in attesa di conoscere i capi di accusa relativi all’arresto, si è rivolta alle autorità locali per chiedere l’autorizzazione a una visita consolare in carcere. Ma al momento nessuna risposta è giunta.
Nessuna conferma sulla pista della droga
Chi ha ispezionato le immagini delle telecamere di sicurezza dell’hotel conferma che Ilaria sembra allontanarsi con i tre uomini in modo volontario, e dunque senza essere costretta. Il deputato leghista Dimitri Coin che fa parte della Commissione Esteri ha spiegato, come riporta il Messaggero: “Per sapere cosa sia accaduto a Ilaria servono tempo”.
La pista della droga, in una Paese che prevede pene ultra severe per chi traffica in stupefacenti, non ha trovato nessuna conferma giudiziaria e diplomatica. La seconda pista presa in considerazione parla di un “equivoco”. Ovvero la hostess è incensurata e viene descritta da chi la conosce come una ragazza per bene.
Il suo trascorso professionale racconta che, la ragazza oltre a parlare quattro lingue, si è trasferita in Germania dopo il diploma a Treviso e qui ha iniziato a lavorare come hostess. Successivamente si è trasferita a Maastricht dove ha perfezionato i propri studi alla scuola internazionale United World College. Infine, l’impiego con la compagnia aerea Avion Express. Ora la detenzione senza, al momento, alcuna spiegazione plausibile.