La Basilica di San Francesco d’Assisi riceverà 1,8 milioni di euro per un progetto di restauro. L’annuncio del ministro Giuli apre una nuova stagione di investimenti per la cultura in Umbria.
Una buona notizia per l’Umbria e per Assisi che da tempo attendeva un segnale significativo sul fronte delle operazioni di recupero e di restauro della Basilica dedicata a San Francesco.

L’annuncio arriva direttamente dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, in visita ufficiale nella città umbra, con l’obiettivo di rafforzare la tutela del patrimonio artistico e spirituale italiano.
Un finanziamento da 1.8 milioni per Assisi e la Basilica
Il contributo economico è ingente, 1.8 milioni di euro. Ma si tratta solo di una prima trance: “Abbiamo appena sbloccato un finanziamento importante per la Basilica di San Francesco – dice Giuli – ma altri fondi arriveranno molto presto. È un segnale di quanto ci stia a cuore Assisi che oggi rappresenta una delle principali leve di attrazione di un turismo colto, che ama l’arte, la storia e la cultura”.
Assisi, il finanziamento nei dettagli
Nel dettaglio, i fondi sbloccati serviranno per lavori di restauro e manutenzione del complesso monumentale, con particolare attenzione alle aree più fragili e bisognose di intervento, messe a durissima prova dal terremoto del 1997 e dai numerosi assestamenti degli ultimi anni. Il ministro Giuli ne ha parlato pubblicamente nel corso di un incontro dedicato a cultura e territorio, tenutosi proprio ad Assisi, ponendo l’accento sull’importanza di investire in luoghi simbolo del patrimonio nazionale.
LEGGI ANCHE – Jenin, colpi dell’IDF durante visita diplomatica: Farnesina convoca ambasciatore israeliano
“La filiera della cultura e del turismo riveste una grandissima importanza per lo sviluppo dell’Italia – ha spiegato Giuli – e in un momento in cui l’industria soffre è ancora più chiaro quanto questi settori possano essere trainanti”.
La Basilica di San Francesco, un simbolo mondiale
Dal 2000 la Basilica è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Eretta nel 1228, è uno dei più antichi e rilevanti esempi di architettura religiosa in Italia, nonché luogo di sepoltura di San Francesco. I cicli di affreschi che ne decorano le pareti sono considerati tra i più importanti del medioevo europeo, con opere di Giotto, Cimabue, Simone Martini e Pietro Lorenzetti.
LEGGI ANCHE – Delitto Garlasco: Stasi risponde, Sempio non si presenta e spunta una sua impronta
Ogni anno il sito religioso attrae milioni di visitatori: secondo le stime più recenti, si tratta di non meno di cinque milioni di presenze annuali. Una realtà che rende Assisi una delle mete più frequentate e amate d’Italia, soprattutto da pellegrini e amanti dell’arte.
Giubileo e anniversario di San Francesco: Assisi si prepara
L’intervento del Governo si inserisce nel quadro delle celebrazioni previste per il Giubileo del 2025 nell’800esimo anniversario della morte del Santo che ricorrerà l’anno prossimo. Eventi che porteranno un ulteriore afflusso di turisti e fedeli nella città, rendendo necessario un potenziamento dell’offerta culturale e infrastrutturale.
LEGGI ANCHE – Addio a Nino Benvenuti, pugile di classe mondiale con il volto di un attore
Tra i progetti già avviati figura la messa in sicurezza delle antiche mura urbiche, con un finanziamento aggiuntivo di almeno 9.5 milioni di euro. L’obiettivo è garantire la piena fruibilità e sicurezza del centro storico, in vista dell’aumento dei flussi previsto nei prossimi anni.
Alessandro Giuli: “Investire sulla cultura è un dovere nazionale”
Durante il suo intervento, il ministro ha voluto ribadire l’impegno del Governo nel considerare la cultura non solo come un elemento identitario, ma anche come leva economica: “Assisi è il luogo ideale per ribadire quanto la valorizzazione del patrimonio possa essere volano per lo sviluppo territoriale e per la ripresa del turismo”.
LEGGI ANCHE – Internazionali Roma, troppo Alcaraz per questo Sinner: vince lo spagnolo
Giuli ha anche detto che i fondi non si fermeranno qui: “Stiamo lavorando a nuovi piani di investimento che coinvolgeranno anche altri siti dell’Umbria”. Un progetto che fa capo a un piano triennale del Ministero che, nel periodo 2025-2027, prevede altri stanziamenti per chiudere 26 interventi di recupero in tutta la regione.

Il ruolo strategico di Assisi nell’economia turistica umbra
L’Umbria ha registrato un forte aumento delle presenze turistiche, con oltre 7.3 milioni di visitatori nel 2024, segnando un record storico per la piccola regione. La tendenza è destinata a consolidarsi, specialmente grazie a eventi religiosi e culturali di rilievo come il Giubileo e le celebrazioni francescane. In questo contesto, Assisi si conferma traino principale per l’economia del territorio.
LEGGI ANCHE – Eurovision 2025, l’Italia sogna con Lucio Corsi, quinto: vince l’Austria
Gli operatori del settore hanno accolto positivamente l’annuncio del ministro, sottolineando come il restauro della Basilica non rappresenti solo un intervento conservativo, ma un’opportunità di rilancio.
Prossimi passi per i lavori alla Basilica di San Francesco
I fondi annunciati verranno ora tradotti in atti operativi. Secondo quanto riferito dal Ministero, si procederà in tempi rapidi all’affidamento degli incarichi e all’inizio dei lavori. Gli interventi, che interesseranno sia la chiesa superiore che quella inferiore, saranno orientati alla conservazione degli affreschi, al miglioramento degli impianti e al potenziamento dell’accessibilità.
Lavori che, secondo le previsioni, verranno eseguiti senza interrompere l’apertura al pubblico.