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Ci sono anche delle italiane in questa carrellata di donne pilota che sono entrate nella Storia dell’aviazione, sia militare che civile, ma prima di scoprire chi è la prima ‘Top Gun’ dell’Esercito Italiano, e chi la prima pilota della compagnia aerea Alitalia, ci sembra giusto partire dalla Women Airforce Service Pilots (WASP), l’organizzazione pionieristica formata nel 1943 da donne pilota che, seppur civili, nel corso della Seconda Guerra Mondiale guidavano aerei militari sotto la direzione dell’United States Army Air Force. Delle oltre 25.000 donne che fecero domanda per entrare nelle WASP, solo 1.830 furono accettate e, di queste, in 1.074 riuscirono a completare con successo il programma di addestramento. Andiamo a scoprire chi sono (o sono state) queste coraggiose ”donne con le ali”.[/multipage]
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Rosina Ferrario
Rosina Ferrario fu la prima donna pilota italiana a prendere un brevetto di volo nel 1913. La storia del volo al femminile si deve al coraggio, alla tenacia e alla passione di pioniere come Rosina.
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Jacqueline Cochran
Jacqueline Cochran fu una pioniera dell’aviazione e direttrice del WASP, fu la prima donna a superare il muro del suono.
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Cornelia Fort
Cornelia Fort si ricorda per essere stata la prima caduta del WASP. Ma non morì in combattimento. Il 21 marzo 1943, un altro aereo, con il quale stava volando in formazione, urtò l’ala del suo BT-13.
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Micky Axton
Micky Axton fu la prima donna a pilotare un B-29 Superfortress, fu decorata con la Distinguished Flying Cross.
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Ann Baumgartner
Ann Baumgartner fu la prima donna a pilotare un aereo a reazione (un YP-59A Airacomet). Autrice di numerosi libri, morì nel 2008 in Virginia.
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Violet Cowden
Violet Cowden fu la prima donna statunitense a servire come pilota militare. La veterana morì nel 2011 all’età di 94 anni.
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Betty Gillies
Betty Gillies fu la prima donna a superare il corso d’addestramento del WAFS nonché prima donna a pilotare un P-47 Thunderbolt.
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Fiorenza de Bernardi
Sulle orme del padre Mario, pioniere dell’aviazione nazionale, Fiorenza de Bernardi vinse le resistenze maschiliste del settore aeronautico e fu la prima donna italiana a pilotare un volo di linea nel gennaio 1967, assunta dalla società Aeralpi. ”Proprio perché i passeggeri erano contenti – ricorda Fiorenza – mi sono proposta per l’assunzione all’Alitalia, recalcitrante a offrire un contratto regolare a una donna. La prima assunta regolarmente fu poi Antonella Celletti, comandante Alitalia tuttora”.
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Antonella Celletti
Nel 1989 la ravennate Antonella Celletti diventa la prima pilota donna dell’Alitalia, a bordo di un allora modernissimo jet MD-80. Quando decolla, Antonella ha appena ventinove anni, e con quel volo, AZ 408, porta i viaggiatori da Roma a Ginevra, a fianco del comandante Luigi Bigoni.
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Carla Brocolini
Carla Brocolini, che ha preso il brevetto in Florida nel 2009, è la prima “Top Gun” italiana, pilota degli aerei dell’Aeronautica militare. E’ nata a Trani e per entrare nell’esercito italiano ha studiato molto. Il brevetto da Naval Aviator l’ha conseguito dopo un anno e mezzo di corso con la Us Navy a Pensacola. ”Entrai nell’esercito nel 2000, un po’ per caso, feci domanda senza pensare di superare il test. Cambiò tutto, per me: venni estirpata dalla mia vita da ragazza diciottenne agiata, per un addestramento militare molto duro”. Dopo aver conseguito il diploma durante l’addestramento, frequenta due anni d’accademia militare a Modena e tre a Torino, più la laurea in Scienze strategiche. Quali sono i ricordi del primo volo? ”Quando sali sull’aereo – racconta – hai paura, ma poi durante il percorso aumentano consapevolezza e autostima: è stato il volo più bello in assoluto, erano più spaventati i miei genitori che mi seguivano da terra che me”.
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Niloofar Rahmani
Niloofar Rahmani è stata la prima donna a diventare pilota in Afghanistan dopo la caduta del regime talebano, e ora lavora all’aeroporto militare di Kabul. Abbiamo raccontato la sua storia qui
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