I Google Glass stanno invadendo sempre più il nostro quotidiano. Per la prima volta sono stati addirittura utilizzati intervento chirurgico. Ad indossarli è stato il professor Mauro Rinaldi per sostituire la valvola aortica ad un paziente settantenne. Esito dell’intervento? Positivo. Affetto da stenosi aortica, al paziente è stata sostituita la valvola con una protesi di ultima generazione: il processo non è avvenuto tramite classica tipica di futura (sutureless), ma grazie ad un approccio minitoracotomico, vale a dire praticando un’incisione di 5/6 centimetri – senza comportare l’apertura dello sterno.
Molti sanno già che i Google Glass sono degli occhiali a realtà aumentata i cui contenuti compaiono su un display integrato nella lente e vengono proiettati come se si vedesse di fronte uno schermo da 25 pollici a distanza di 2 metri. Da quando gli sviluppatori hanno messo alla prova queste lenti super intelligenti, questi hanno subito fatto sapere che il mondo medico (e non solo) non potrà più fare a meno di questa trovata. Nel campo medico, applicazioni sono più che altro didattiche. È possibile gestire il dispositivo con comandi vocali, ma anche condividere nuove tecniche in tempo reale. Le informazioni vengono trasmesse non solo ai collaboratori che si trovano nella sala operatoria, ma anche a colleghi che lavorano a distanza.
Altro aspetto da non trascurare è il fatto che si possono consultare i dati del paziente in tempo reale. Consultare, ad esempio, i precedenti di un paziente al momento preciso in cui si sta effettuando l’intervento non sarà più un’utopia. In un futuro prossimo, il gesto del cardiochirurgo sarà sempre più agevoli grazie alle applicazioni che verranno ottimizzate ulteriormente. Ma il primo intervento con i Google Glass non è da attribuire al nostro paese. Nel 2013, negli Stati Uniti, un intervento con gli occhiali tecnologici era stato effettuato per un intervento chirurgico allo stomaco. Tuttavia questi occhiali a realtà aumentata sono già parte integrante di alcune sale operatorie della nostra penisola: nel 2014 sono stati utilizzati in ambito cardiologico a Milano e, sempre nel corso dell’anno passato, i Google Glass sono serviti per attuare un prelievo di fegato. Quali saranno le prossime applicazioni?
Facebook: come difenderti dal nuovo virus in arrivo