Omicidio coniugi Turazza, la confessione del figlio alla coinquilina: “Devo parlarti, ho ucciso mamma e papà”

Del doppio omicidio dei coniugi Turazza avvenuto a Verona è stato arrestato Osvaldo Turazza, figlio delle due vittime. Il racconto dell’orrore del killer confessato all’ex coinquilina durante la notte

Sara è la donna che per qualche tempo viveva con Osvaldo Turazza, l’uomo che a Verona ha ucciso barbaramente i suoi genitori tagliandogli la gola: Giampaolo Turazza e Wilma Vezzaro. Ed è stata proprio lei, coinquilina dell’omicida, a convincere il 55enne a costituirsi dopo che il killer le ha confessato quello che aveva fatto ai genitori.

Omicidio coniugi Turazza
Omicidio coniugi Turazza, figlio della coppia confessa tutto alla coinquilina, li ho uccisi (ansa9 qnm.it

Una storia dell’orrore quella raccontata dalla donna 44enne, coinquilina di Osvaldo Turazza, ai giornali. Un racconto lucido che spiega, passo dopo passo, l’orrendo doppio omicidio avvenuto nell’appartamento dei due pensionati veronesi per mano di quell’uomo che, racconta la donna: “Mi era parso una brava persona quando l’ho conosciuto in quel bar”.

Eppure Giampaolo Turazza di 75 anni e Wilma Vezzaro di 73, sono stati trucidati proprio da lui, quel figlio che avevano adottato quando era appena maggiorenne. Ora Osvaldo è in carcere accusato del doppio delitto dei suoi due genitori e la 44enne, scioccata da quanto accaduto, racconta quella confessione fatta a notte fonda dall’uomo.

La confessione del doppio omicidio dei coniugi Turazza

E’ stata proprio lei a convincere il suo coinquilino a costituirsi dopo la confessione giunta alle 5 del mattino dall’omicida. Oggi affida al Corriere della Sera le parole che Osvaldo, autore del doppio delitto dei coniugi Turazza, le ha confessato. “Ho preso il coltello da cucina e le ho tagliato la gola. Ma lei era ancora viva. A quel punto è arrivato papà, urlando, e io allora gli ho piantato il coltello e l’ho ucciso davanti agli occhi di mamma. E poi è morta anche lei”.

Omicidio coniugi Turazza
Omicidio coniugi Verona, figlio confessa tutto alla coinquilina. Il racconto shock (ansa) qnm.it

La donna 44enne che ha condiviso casa con l’omicida per un mese e mezzo, ha riportato tutto il racconto del 55enne al quotidiano:Stasera li ho uccisi. Ho ucciso mia mamma e mio papà”. Poi Sara dice: “L’ho conosciuto qualche settimana fa in un bar e gli ho offerto di venire a vivere qui: ho pensato che potessimo darci una mano a vicenda.

“Dormiva sul divano, in cambio mi doveva dare un po’ di soldi, visto che adesso lavorava per un’impresa di pulizie. Ad ogni modo non è mai stato violento. Anzi, a suo modo, era pronto ad aiutare gli altri”.

Così la donna ha convinto il killer a costituirsi

Dopo aver ucciso i genitori, l’omicida avrebbe raccontato alla coinquilina Sara che aveva notato un taglio sulla mano dell’uomo di esserselo procurato al lavoro. La donna, ignara di tutto, gli ha creduto. Più tardi, quella notte, Osvaldo entra in camera della sua coinquilina e le dice la verità.

Come riporta anche fanpage, la 44enne racconta:”Quando ha finito di dirmi quelle cose, ero sconvolta. Avrei voluto cancellare tutto. Mi sono risvegliata nel pomeriggio e Osvaldo era ancora in casa. Ho pensato avesse fame e ho preso un ananas ma lui ha afferrato il coltello e se l’è puntato al petto per suicidarsi. Ci ho messo un po’ a convincerlo a non farlo. Gli ho detto che invece doveva consegnarsi e lui mi ha risposto che ci stava già pensando”.

Così i due si sono recati insieme verso la caserma della guardia di Finanza e poco dopo Osvaldo Turazza era agli arresti. Secondo gli investigatori il movente che ha spinto l’uomo, figlio unico della coppia di pensionati, potrebbe ricadere nel contesto dell’uso della droga. Infatti, il 55enne era dipendete da sostanze stupefacenti.