Daniele De Santis ed Eleonora Manta uccisi dall’ex coinquilino: la sentenza non lascia dubbi. La decisione va anche oltre rispetto alle previsioni. Cosa è accaduto durante la lettura avvenuta nell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola.
Il processo per la morte di Daniele De Santis ed Eleonora Manta presenta delle novità con una sentenza che va ben oltre le richieste iniziali. Nessuno sconto per l’assassino Antonio De Marco che ha confessato da tempo di aver ucciso la coppia, spiegando anche i motivi del gesto.

I giudici della Corte di Assise d’Appello di Lecce hanno confermato la condanna per il 23enne che ha inferto contro i ragazzi decine di coltellate, così come documentato dai successivi accertamenti da parte dei medici legali.
Arbitro e fidanzata uccisi in casa, la decisione della Corte d’Appello
La Corte di Assise d’Appello ha condannato all’ergastolo Antonio De Marco. Lo studente di 23 anni è reo confesso per le 79 coltellate inferte ai fidanzati Daniele Santis ed Eleonora Manta. Il duplice delitto è avvenuto nell’abitazione della coppia di via Montello, a Lecce. Proprio in casa, infatti, la coppia aveva deciso di vivere da sola dopo mesi di convivenza con lo stesso giovane.
Lo studente di infermieristica di Casarano è stato quindi condannato all’ergastolo per i due delitti commessi. L’omicidio compiuto nella città pugliese vede il giovane De Marco “capace di intendere e di volere” al momento dell’accaduto. A sottolinearlo durante la requisitoria è stato il procuratore generale Antonio Maruccia che ha rigettato il ricorso dei legali Andrea Starace e Giovanni Bellisario.

Al momento della confessione, infatti, De Marco aveva anche il movente del gesto, annunciando di essere stato “arrabbiato per la felicità” dei due fidanzati. Il procuratore generale Antonio Mariuccia ha disposto oltre all’ergastolo anche un isolamento diurno per la durata di tre anni.
Attualmente il giovane killer si trova nel carcere di Borgo San Nicola e non ha partecipato ad alcuna udienza per il processo. Presenti in aula, invece, i parenti delle due vittime. Nel frattempo la difesa aveva chiesto di sottoporre il ragazzo ad una nuova perizia psichiatrica.
Chi erano le due vittime
La tragedia avvenuta durante la serata del 21 settembre 2020 ha causato la morte di Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Tutto è accaduto all’interno della casa di via Montello: i due ragazzi sono stati colpiti a morte da decine di coltellate per mano di Antonio De Marco. L’autopsia effettuata sui corpi delle vittime ha mostrato all’epoca insufficienza cardio-respiratoria per entrambi, oltre che gravi danni ai vari organi vitali.

Confermata intanto la richiesta dell’ergastolo, aumentato invece da uno a tre anni l’isolamento diurno. Daniele aveva passione per il calcio ed era un l’arbitro nel campionato di calcio di Serie C, Eleonora laureata in Giurisprudenza e funzionaria dell’Inps a Brindisi.
L’autore del delitto aveva le chiavi di quella casa, luogo in cui aveva vissuto fino a poco tempo prima, condividendo l’appartamento con la coppia. Entrato in casa senza dare nell’occhio, aveva colpito successivamente a morte la coppia. Una sorpresa da killer spietato che i giudici hanno condannato senza alcuno sconto di pena.
Il commento della madre di Eleonora Manta
A parlare dopo la sentenza d’appello è stata la mamma di Eleonora Manta che ha commentato nell’immediato. “Oggi sono un po’ più felice. Nessuno mi potrà dare indietro mia figlia, ma oggi Daniele ed Eleonora hanno avuto giustizia“, ha commentato Rossana Carpentieri dopo aver ascoltato il verdetto del giudice.
In aula erano presenti i genitori di Eleonora e Daniele per la lettura. La sentenza è stata emessa durante la mattinata di giovedì 9 febbraio 2023 all’interno dell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola, in provincia di Lecce. Aumentato anche l’isolamento diurno, rispetto alla richiesta iniziale: si va dai 12 mesi agli effettivi tre anni.