Due fratelli di 7 e 9 anni uccisi in un appartamento in circostanze ancora poco chiare. I dettagli sul duplice delitto hanno portato all’arresto della madre, poi la confessione per telefono.
I piccoli sono stati scoperti senza vita nell’appartamento in cui vivevano a Hockenheim, in Germania, in circostanze ancora tutte da chiarire. I bambini di 7 e 9 anni sono stati trovati senza vita: per entrambi non c’era nulla da fare.

Il duplice omicidio risalirebbe alla scorsa domenica, la mamma di 43 anni arrestata e accusa per il delitto dei figli. Durante il tentativo di accedere nell’appartamento, infatti, la donna avrebbe reagito con una pistola, da qui l’intervento della squadra speciale.
La vicenda
È bastato un tentativo di impugnare la pistola per costringere la donna a rimanere disarmata. Ad allertare la polizia sarebbe stata proprio la donna che avrebbe chiamato il numero di emergenza. Al loro arrivo, infatti, si sarebbero scoperti i corpi senza vita dei due bambini. Ancora da chiarire, invece, dove si trovasse il padre dei bambini al momento della tragedia.
Siegfried Kollmar, attuale presidente della polizia di Mannheim, ha spiegato che la 43enne era con una pistola in mano mentre le forze dell’ordine si stavano introducendo all’interno dell’appartamento, da qui la richiesta di una task force particolare visto il prosieguo della vicenda. Ad allertare la polizia sarebbe stata la stessa madre dei bambini con una telefonata. “Ho fatto qualcosa di brutto“, avrebbe detto la donna parlando con le forze dell’ordine.

Dopo l’ingresso degli agenti di polizia, in seguito alla segnalazione della donna, avrebbe invece trovato uno scenario tragico. I bambini erano infatti riversi per terra e senza vita. A confermare la notizia è l’agenzia stampa Dpa che ha citato fonti della polizia criminale della città di Mannheim.
Sui corpo dei piccoli sarà effettuata l’autopsia, così da chiarire le cause del decesso e la dinamica del duplice delitto. Il sindaco di Hockenheim, Marcus Zeitler, ha spiegato che la morte dei due bambini lo ha “profondamente colpito come primo cittadino e anche come padre“.
Non è l’unico caso
Una donna fu accusata di aver ucciso cinque figli a settembre 2020 in un appartamento della città di Solingen. In quel caso, infatti, emersero dettagli sulle vittime d’età compresa fra 18 mesi e 8 anni.

Prima furono sedati e in seguito soffocati all’interno della vasca da bagno. Di recente ci sarebbe soltanto il caso di un bambino di 11 anni, sopravvissuto al massacro della madre, donna 28enne: fu condannata in seguito al processo con la pena dell’ergastolo.